“Anche durante la spagnola stavamo chiusi in casa, ma contro questo virus adesso c’è il vaccino ed è giusto farlo”. Antonio Bonajuto, classe 1916, è lucidissimo nonostante i suoi 105 anni. E’ il più anziano tra i siciliani ad avere già ricevuto il vaccino anti-covid. Accompagnato dal figlio Salvatore, si è presentato ieri pomeriggio al centro vaccinale del Policlinico Rodolico di Catania dove è stato accolto da tutto il management dell’azienda guidata dal direttore generale Gaetano Sirna che si è soffermato a parlare con Antonio e la sua famiglia.
La sua è stata una vita avventurosa. Durante il secondo conflitto mondiale, Antonio Bonajuto ha prestato servizio come ufficiale del Regio esercito. Dopo l’8 settembre si rifiutò di collaborare con i nazisti, così venne deportato in Germania. Ma è sopravvissuto anche a quella esperienza. Il Covid è solo l’ultima prova della sua vita. “Durante la guerra c’erano amici e nemici, qui combattiamo tutti dalla stessa parte”,
sorride mentre scopre il braccio seduto in barella. Antonio è solo uno dei tanti anziani che in questi giorni si sono presentati nei due punti vaccinali dell’Azienda. Da sabato 20 sono circa 1200 le dosi somministrate agli over 80, tra Policlinico e S. Marco, non poche se si considera che la fascia oraria loro dedicata è solo quella pomeridiana, al mattino si continua con le vaccinazioni del personale universitario delle facoltà diverse da medicina oltre a ai richiami per chi ha già ricevuto la prima dose.