L'hub vaccinale nel padiglione 20 dell'ex Fiera del Mediterraneo di Palermo, dove a regime si potranno somministrare circa 10mila dosi al giorno, 24 febbraio 2021. ANSA/ FRANCESCO NUCCIO

A Palermo ieri sono state inoculate 2.034 dosi di vaccino Pzifer agli appartenenti alla categorie “vulnerabili”: 600 di mattina e il resto nelle fasce pomeridiane, fino a tarda sera. Dall’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo fanno sapere che tutte le dosi scongelate sono state utilizzate.

Ne erano rimaste in frigorifero una decina. Lo staff tecnico si è messo in moto per ricercare e avvisare persone in target, con prenotazioni o caratteristiche per essere ritenute fragili, disposti a recarsi in Fiera entro trenta minuti per avere somministrate le dosi di vaccino dai flaconcini aperti. Fino a tarda sera, medici e infermieri hanno così potuto vaccinare altre dieci persone, utilizzando tutte le dosi a disposizione.
Nel primo giorno di vaccini per le categorie vulnerabili, soprattutto di mattina, qualcosa non ha funzionato nell’organizzazione e si sono verificati disagi con lunghe file e ore di attesa prima di ricevere il vaccino.
La raccomandazione che arriva dall’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, è quella di “rispettare l’orario di prenotazione”. Il commissario e il medico del suo staff, Salvo Zichichi, hanno “ringraziato il personale amministrativo, medici, infermieri e Protezione civile per l’instancabile lavoro fin qui svolto”.
Intanto, alle categorie che prima dovevano essere vaccinate con AstraZeneca, rimaste sospese, non appena possibile – ed effettuati gli opportuni controlli per poter procedere con sicurezza – verrà dato il modo di effettuare una nuova prenotazione.

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