Domenica 25 Aprile 2021, in un momento dove il mondo sportivo sembra perduto, noi apriamo un sipario nazionale per uno sport bellissimo come il braccio di ferro, a Ragusa, presso la villa orchidea.
La provincia di Ragusa, con il suo delegato Opes Italia ( Organizzazione Per L’educazione allo Sport, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni – Sport e Salute ) Giovanni Fortunato, nonché Promotore e Dirigente Sportivo, rilancia lo sport con grande entusiasmo, fiducia e determinazione; un evento nazionale e di spicco per tutto il mondo sportivo, il primo grande evento in assoluto di braccio di ferro che avviene nella provincia di Ragusa, riconosciuto a livello nazionale da Opes Italia, e quindi, dal Coni.
Voglio ringraziare dunque:
Il Direttivo Opes Italia con il nostro Presidente Nazionale Marco Perissa,
la grande collaborazione del Comitato regionale Opes Sicilia, capitanato dal Presidente Andrea Patti, e con la collaborazione della federazione S. B. F. I. e del suo Presidente prestigioso, Claudio Rizza, nostro stimatissimo collaboratore. Inoltre, colgo l’occasione per ringraziare un grande del braccio di ferro, che senza il suo impegno sarebbe stato impossibile creare un evento di braccio di ferro gigante come questo, il Campione Nazionale Antonio Lucarelli.
Con la speciale partecipazione all’evento di campioni del mondo e campioni Europei.
Siamo al Top degli eventi, decisamente, a livello nazionale.
“Determinazione, forza, coraggio, fiducia in se stessi e determinazione, ci possono aiutare a realizzare cose grandi, a sconfinare oltre i limiti del possibile, perché chiunque crede, realizza.
Il potere è nella mente di ognuno di noi, ed appartiene a chi ha il coraggio di capovolgere la propria realtà, con serenità ed estrema fiducia in se stesso.
Rinuncio infatti, di credere che ci siano limiti nelle nostre capacità di creare e realizzare un mondo migliore. Oggi, con questo evento, diamo testimonianza del possibile, perché questo evento è un simbolo forte e chiaro che serve per dire che oggi, Possiamo imparare a rialzarci e a vincere su ogni avversità, con la nostra mente.” Aggiunge Giovanni Fortunato