Capo d’Orlando – Dopo l’analisi del “Fondo crediti di Dubbia Esigibilità” è il turno del “Fondo Rischi Contenzioso”. I consiglieri comunali d’opposizione Renato Mangano, Linda Liotta, Sandro Gazia e Felice Scafidi stanno passando al vaglio, insieme ad una equipe di esperti contabili e legali, gli strumenti che la legge indica per la salvaguardia degli equilibri di bilancio. La materia contabile degli Enti Locali è di complessa acquisizione e non è facile per i consiglieri che se ne stanno occupando renderla accessibile ai cittadini, ma ci stiamo convincendo che sia divenuto di fondamentale importanza riuscire a coinvolgere tutti in questa loro “Operazione Verità”, forse più simile ad un intervento chirurgico che ad una ricerca sperimentale. Da cronisti abbiamo il dovere d’informare ed anche di agevolare la comprensione di quanto pubblichiamo.

“E’ un dato di fatto che una breccia si è aperta nelle fortificazioni costruite a presidio dei documenti contabili-finanziari del Comune di Capo  d’Orlando accessibili a pochi, anzi solo a chi li ha redatti. La costante attività degli scriventi consiglieri comunali Mangano, Gazia, Liotta e Scafidi, indirizzata all’analisi e controllo del Rendiconto 2019 ha fatto sì che il sindaco Franco Ingrillì, all’indomani della nostra seconda conferenza stampa dell’1 marzo scorso, lanciasse una granata contro un “muro invalicabile da anni” e consentisse il riesame  delle voci di Entrate ed Uscite del Consuntivo 2019. Solo con una metafora riusciamo a spiegare, a quanti ci seguono, quanto sia accaduto in queste settimane, perchè siamo in trincea e stiamo vivendo un’impresa “leggendaria”, con l’auspicio di sortire il risultato che la comunità attende  da anni: conoscere la verità sulla situazione economico-finanziaria delle casse comunali, per scongiurare il Dissesto.
Dalla nostra richiesta di ritiro del Rendiconto 2019 è scaturito l’Atto d’Indirizzo del Sindaco agli Uffici comunali (delibera di G.M. n.36 del 4 marzo 2021) di rimodulazione del documento contabile. Ecco che, quindi, la possibilità di far luce sui conti dell’Ente locale non è più un’impresa invalicabile, rimanendo a tutt’ oggi  in attesa che i documenti reiteratamente richiesti ci vengano consegnati, e ciò in adempimento all’attività ispettiva da parte del Dipartimento Regionale Autonomie Locali. Adesso bisognerà consentire che la “breccia” diventi passaggio. Quindi, attraverso gli strumenti a disposizione dei consiglieri comunali e nel rispetto dell’azione di controllo ed indirizzo sull’attività amministrativa  del Sindaco Ingrillì, nella giornata di ieri si è proceduto a protocollare due note, nelle more che il Collegio dei Revisori dei Conti notifichi il nuovo parere al Rendiconto 2019 e al Ripianamento dei 23 milioni di Disavanzo. Al Presidente del Consiglio Carmelo Galipò, agli uffici competenti e per conoscenza ad enti sovracomunali, sono state inoltrate: – la richiesta, con ulteriori motivazioni, di autoconvocazione del Consiglio Comunale già formalizzata nello scorso 2 febbraio 2021 per riscontrare tra l’altro, dopo quasi 3 anni, la nota della Corte dei Conti del 3.5.2018; – la richiesta sia dell’elenco del contenzioso giudiziale e stragiudiziale in essere che vede come controparte il Comune di Capo d’Orlando, sia copia delle schede di valutazione, a cura dei rispettivi legali di fiducia dell’Ente locale, del rischio di soccombenza sulle procedure giudiziarie in corso per poter procedere con scienza e conoscenza alla redazione del “Fondo Rischi Contenzioso”, secondo la normativa vigente e gli esaustivi chiarimenti della Corte dei Conti. Infatti, ogni anno, nelle previsioni di bilancio si deve  agire con prudenza effettuando una ricognizione di tutte le cause esistenti. Si aggiorna, quindi, una tabella nella quale indicare, per ogni causa in corso: la valutazione del grado di rischio, analisi per la quale sarà necessario acquisire una relazione aggiornata dal legale che patrocina l’ente; l’importo già accantonato al fondo negli esercizi precedenti (se trattasi di cause sorte in anni precedenti) e l’importo da accantonare per l’anno in corso, sia per l’insorgenza di nuove cause, sia per l’accantonamento di ulteriori quote per le cause di anni precedenti, qualora si sia proceduto a frazionare la quota su più bilanci, in presenza di un contenzioso con rischio di importo elevato. L’ammontare del Fondo Rischi Contenziosi determinerà degli scostamenti di bilancio, ecco perchè è indispensabile  calcolare l’incidenza di questa VOCE all’interno del Rendiconto 2019!”.

Mangano Renato Carlo – Gazia Sandro – Liotta Teodolinda – Scafidi Felice