Altri 6 comuni in zona rossa, ora sono 116: ordinanza di Musumeci, Sicilia sempre più blindata

Nella settimana 7-13 aprile è notevolmente peggiorato l’indicatore relativo ai “casi attualmente positivi per 100 mila abitanti“: sono 506 i casi per 100 mila abitanti un + 9,3% rispetto alla settimana precedente. La percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, dice Gimbe, è pari al 6,5% (media Italia 6,8%).

La zona rossa per tutta la Sicilia scatterebbe lunedì 19 aprile fino al 3 maggio. Il 30 aprile, poi, ci sarà una nuova valutazione e a quel punto, in base all’andamento epidemiologico, la Sicilia potrebbe tornare in arancione o, nella peggiore delle ipotesi, rimanere ancora per giorni in fascia rossa.

A pagarne il prezzo più alto sarà Palermo, già zona rossa dallo scorso 7 aprile. Un ulteriore sacrificio che lo Stato centrale insieme a quello regionale chiedono ai propri cittadini.

Rimane il dubbio sul giusto modo di interpretazione delle restrizioni da parte dei cittadini e soprattutto sul metodo organizzativo dalla macchina centrale, messa in moto dal Governo, che da oltre un anno prova ad arginare la pandemia.

Considerando che l'emergenza per propria natura è tale solo sè circoscritta in un lasso di tempo breve, potremmo facilmente definire tutto questo, usando un eufemismo, organizzazione errata. 
ASCOLTA L’ARTICOLO

Scopri di più da INDELEBILI TODAY

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Language >>

Scopri di più da INDELEBILI TODAY

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere