A Napoli, in piazza Plebiscito, si sono radunate alcune centinaia di sindaci del Sud per protestare contro la ripartizione del Recovery Plan che affida al Mezzogiorno il 40% delle risorse europee. I rappresentanti dei comuni, raggruppati nel movimento dei 500 sindaci per il «Recovery Sud» ne rivendicano il 60%. “Senza il Mezzogiorno, l’Unità d’Italia non ci sarebbe stata. Vogliamo ricordare qui e oggi che il Banco di Napoli ha salvato le casse del Piemonte. Oggi quella banca non esiste più, è tutto a Torino e Milano. Il Sud non è zavorra ma futuro dell’Italia e dell’Europa” – il sindaco De Magistris introduce la manifestazione con queste parole.
Il Movimento dei sindaci si prepara a manifestare a Roma coinvolgendo amministratori di grandi e piccole cittadine del Sud. Il sindaco di Palma di Montechiaro (AG), Stefano Castellino, presente a Napoli dà appuntamento il 28 aprile a Palazzo Chigi: “Siamo di fronte ad una truffa di portata storica, drammaticamente coerente con il pessimo modo di essere “unitario” del nostro Paese, furono rubati e trasferiti al Nord anche i soldi del Piano Marshall inviati dagli Stati Uniti per ricostruire l’Italia dopo la seconda guerra mondiale e destinati soprattutto al Sud, ed anche accaduto così per i fondi dell’Emergenza Covid, non possiamo tollerare questo ennesimo affronto al Meridione d’Italia ed alle nostre comunità. Noi sindaci, vero ed unico baluardo, della Democrazia e della Repubblica non rimarremo inermi e silenziosi, urleremo il nostro dolore e la nostra rabbia per dare finalmente un futuro alle nostre comunità e riscattare la Dignità di un Popolo che soffre da quasi due secoli ed è ormai giunto allo stremo: andiamo a Roma a consegnare simbolicamente a palazzo Chigi, le fasce tricolore, che portiamo con orgoglio ed onore infiniti”.