Attualmente sono 15 le regioni in zona gialla, 5 quelle in zona arancione e solo una in fascia rossa. I territori in fascia gialla sono: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, a cui si aggiungono le province autonome di Trento e Bolzano. Le regioni in zona arancione sono Sardegna, Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria. Solo la Valle d’Aosta è in fascia rossa. Si prevede che in arancione rimangano Sicilia e Valle d’Aosta. Se così fosse, dichiara Carmelo Picciotto presidente di Fipe e Confcommercio Messina: “Stiamo giocando con la vita di migliaia di famiglie eravamo già pronti alla riapertura. Da giorni avevamo messo in piedi interlocuzioni tali da garantire a tutti uguali opportunità, ottenendo dall’amministrazione comunale l’occupazione suolo in deroga anche per quegli esercizi commerciali che si affacciano su marciapiedi le cui dimensioni sono inferiori a quelle previste dall’attuale normativa. Avevamo attivato i nostri uffici legali per comprendere come agire sull’uso delle cosiddette Sun Room, ovvero quelle parti del locale dotate di serramenti scorrevoli, verande, terrazze e dehor. Ma soprattutto avevamo riacceso la speranza. Oggi tutto questo è stato gettato alle ortiche e la pazienza è allo stremo. Chiederemo – conclude Picciotto – un incontro con il Prefetto per comprendere le ragioni di questa decisione e soprattutto per chiedere linee guida e scadenze certe per le riaperture. La misura è colma. Messina non starà con le mani in mano, anche se questo vorrà dire scendere di nuovo in piazza.” 

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