Messina – C’è uno stato di malessere generale tra i lavoratori del Distretto Sanitario di Sant’Agata Militello. A denunciarlo la Cisl Funzione Pubblica di Messina attraverso la Rsu aziendale Francesco Muschio e la responsabile organizzativa Giovanna Bicchieri che hanno scritto al direttore generale dell’Asp per evidenziare il problema e «il livello insostenibile di insofferenza e di malessere da parte dei lavoratori, da rasentare persino l’insorgenza dello stato di agitazione». Sotto la lente del sindacato c’è il direttore del Distretto Sanitario santagatese, che per la Cisl Funzione Pubblica non ha risposto adeguatamente alle attese dei concittadini, alla luce della paralisi ravvisata in alcuni servizi nevralgici dedicati ai pazienti fragili quali l’Assistenza Domiciliare Integrata, l’Anagrafe Assistiti e l’Ufficio Protesi ed Ausili. Ma Bicchieri e Muschio pongono l’accento soprattutto sulla gestione e l’organizzazione del personale sanitario, caratterizzata da innumerevoli disposizioni di servizio secondo i rappresentanti sindacali «in assoluta violazione del vigente regolamento aziendale sulla mobilità interna e dall’inosservanza delle prerogative sindacali previste dall’art 15 e 28 della legge 300/70».
«È palese – sostengono Bicchieri e Muschio – che il Direttore del Distretto Sanitario stia sconfinando dal proprio ruolo dimenticando che la mobilità interna del personale in dotazione al proprio servizio, possa essere disposta esclusivamente dall’ufficio di Gestione del Personale dell’Asp, non essendo il Distretto un Dipartimento strutturale e soltanto previa formulazione di una graduatoria per la mobilità d’urgenza di 30 giorni». La Cisl Funzione Pubblica chiede, quindi, di revocare le disposizioni di servizio, in quanto, «potrebbero configurarsi una serie di illiceità di natura legale e contrattuale» e denuncia il mancato utilizzo del protocollo informatico. «Il nostro obiettivo è che si ripristini un clima di serenità tra i lavoratori del Distretto Sanitario di Sant’Agata di Militello e gli stessi cittadini, che certamente alla stregua di altri territori, meritano la maggiore attenzione – concludono Giovanna Bicchieri e Francesco Muschio – ma la richiesta è anche quella di procedere alla rotazione del Direttore del Distretto Sanitario di Sant’Agata di Militello che da oltre quindici anni permarrebbe stranamente nella stesso territorio nebroideo».