«Cinque giorni prima del disastro erano state fatte alcune verifiche sulla condotta della rete di gas metano a Ravanusa, senza riscontrare nessuna irregolarità nelle tubazioni», dice il colonnello dei carabinieri Vittorio Stingo, comandante provinciale di Agrigento. Italgas, che gestisce l’impianto di gas metano nel paese dell’Agrigentino, smentisce la notizia. «Sulla base di quanto registrato nei sistemi aziendali — non vi è evidenza di lavori eseguiti sulla rete stradale, ma unicamente interventi routinari eseguiti su contatori domestici e su alcune valvole stradali da eseguire con cadenza periodica. Questi interventi si sono svolti nell’abitato di Ravanusa, in vie distanti dal luogo dell’evento». Sui lavori effettuati nella zona del disastro, c’è comunque una relazione che sarà acquisita dalla procura di Agrigento che, sul disastro ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti.