L’obbligo di Super green pass per i lavoratori non è passato, ma il suo uso, dal 10 gennaio, viene esteso a trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sci

Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con terza dose che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. É questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts, che si è riunito oggi per fornire un parere sulla nuova quarantena.

Riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster – non impiegati nei servizi essenziali – che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.

COSA DICE IL CTS


L’indicazione degli esperti è più prudente perché gli ultimi studi condotti in Gran Bretagna dicono che Omicron è appena meno aggressiva della Delta quando colpisce i non immunizzati, protegge dal ricovero quando si hanno alle spalle due dosi, mentre l’indice di protezione dalla malattia severa risale oltre l’85% con le tre iniezioni. «Lasciare che i positivi vaccinati girino indisturbati equivarrebbe a sciogliere le briglie al virus, che a quel punto potrebbe raggiungere i 200mila contagi al giorno. Con questi numeri i servizi essenziali non collasserebbero per via delle quarantene ma per i troppi malati». Il ragionamento è di uno dei membri del Comitato, condiviso in larga misura anche dai colleghi, poco propensi anche alla riduzione da dieci a sette giorni della quarantena per i non vaccinati. «Sembrerebbe un premio a chi non si sta proteggendo».

LE MASCHERINE

Nel corso dell’incontro non si è invece discusso di prezzi calmierati delle mascherine Ffp2. Sempre più governatori, intanto, starebbero pensando, per alleggerire la pressione sui laboratori che effettuano tamponi molecolari, di allinearsi alle ordinanze di Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, che prevedono l’isolamento per chi risulti positivo a un tampone antigenico rapido.

Le proposte per le misure anti-Covid che le Regioni sottopongono al governo: tracciamento per i soggetti non vaccinati, niente quarantena ma auto-sorveglianza per i contatti stretti vaccinati.