Risultati incoraggianti arrivano sull’efficacia delle terapie contro il Covid anche per contrastare la variante Omicron. Dati preclinici suggeriscono che l’anticorpo monoclonale sotrovimab è attivo anche contro le mutazioni chiave della nuova variante. E’ il risultato di test in vitro di questo farmaco per il trattamento precoce dell’infezione, disponibile negli Usa e in diversi paesi.
A dare la notizia GlaxoSmithKline e Vir Biotechnology, le case farmaceutiche che hanno scoperto questo anticorpo sperimentale destinato al trattamento di adulti e adolescenti con Covid che hanno bisogno di ossigenoterapia e che sono ad alto rischio di progredire verso la forma grave della malattia.
I dati preclinici sono stati generati mediante test con pseudo-virus delle mutazioni conosciute combinate della variante Omicron, che includevano il numero massimo di 37 mutazioni identificate fino ad oggi nella proteina Spike.