Bonu infissi con il Superbonus 110%

Il bonus infissi sarà a costo zero con il Superbonus 110%: il rimborso previsto è del totale della spesa sostenuta. La sostituzione di porte e finestre deve avvenire insieme allo svolgimento almeno di un lavoro principale o trainato rappresentato, per esempio, dall’installazione di un cappotto termico che garantisca la coibentazione almeno del 25% delle superfici disperdenti dell’edificio, oppure di impianti di riscaldamento utilizzando pompe di calore o caldaie a condensazione. Il rimborso può essere ottenuto nel momento in cui l’intero intervento di ristrutturazione garantisca all’edificio un balzo in avanti di almeno due classi energetiche.

Bonus infissi con l’Ecobonus

Per cambiare gli infissi si può usufruire dell’Ecobonus 50%. L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione di nuove porte e finestre, ma anche per persiane, tapparelle, tende da sole, fino ad un tetto di spesa massimo di 60 mila euro. Visto che l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, ridurre il consumo di gas e luce, i lavori dovranno essere certificati da un salto in avanti della classe energetica. Per beneficiare della detrazione, inoltre, le parti sostituite devono delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e devono garantire un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone (il costo massimo detraibile dei serramenti al m2 varia da 550 euro nelle zone A, B e C a 750 euro dalla D alla F). Il rimborso potrà essere ottenuto o tramite una detrazione in denuncia dei redditi (si riceveranno quattro rate annuali di uguale importo), oppure tramite sconto in fattura o cessione del credito da richiedere direttamente al fornitore o all’istituto di credito.

Bonus infissi con la ristrutturazione

Il bonus infissi può esser fatto rientrare in quello ristrutturazione: l’operazione può avvenire come unico lavoro senza la necessità di doverlo accoppiare ad altri interventi al fine di ottenere l’agevolazione. L’agevolazione fiscale nella misura del 50% su un tetto di spesa di non oltre 48 mila euro. La detrazione sarà erogata sotto forma di rimborso Irpef, in dieci rate annuali di pari importo. Il decreto rilancio propone, in alternativa, due metodi a cui ricorrere: lo sconto in fattura e la cessione del credito

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