Capo d’Orlando – Ritenendo le tematiche connesse alle energie rinnovabili di attualità e prospettiva per il futuro della comunità i Consiglieri Comunali Scafidi Felice, Liotta Teodolinda, Gazia Sandro, Truglio Giuseppe, Mangano Renato Carlo hanno inoltrato al sindaco la mozione avente ad oggetto: “Interventi per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile e delle comunità energetiche rinnovabili”. Con Il richiamato atto ispettivo, l’opposizione consiliare vuole sollecitare l’amministrazione Ingrillì, consapevole delle ingenti risorse finanziarie, circa 2,2 miliardi, sui 60 miliardi di investimenti programmati dal PNRR per la “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, e assegnati complessivamente alle energie rinnovabili e nello specifico proprio per lo sviluppo delle comunità energetiche e della necessità di difendere il potere di acquisto delle famiglie e la competitività, se non addirittura la sopravvivenza delle aziende, visti i notevoli rincari dei costi dell’energia, accentuati anche dal conflitto scoppiato in Ucraina. Pertanto la mozione è lo strumento per impegnare il Sindaco e la Giunta:
- A promuovere, anche in accordo con ANCI e UPI, sia la realizzazione di comunità
energetiche rinnovabili a cui possano partecipare persone fisiche, PMI, enti locali, sia
l’autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovino nello stesso
edificio e condominio, favorendo il coinvolgimento attivo dei soggetti pubblici e privati
interessati; - A favorire, a tal fine, l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, quale strumento
idoneo ad agevolare il confronto e ogni possibile sinergia tra i soggetti operanti nel
settore, per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei consumi energetici
da fonti non rinnovabili; - A sostenere, altresì, la creazione di sportelli e centri di informazione per il supporto dei
cittadini interessati al fenomeno delle comunità energetiche e/o dell’autoconsumo
collettivo; - Ad agevolare, anche in accordo con ANCI e UPI e nel rispetto della normativa di
riferimento l’utilizzo delle coperture degli edifici pubblici e di terreni non agricoli per
consentire l’installazione di impianti asserviti a forme di autoconsumo collettivo; - Ad adottare protocolli di intesa tra Comuni limitrofi, al fine di garantire la
massima diffusione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, costituite
altresì su iniziativa di uno o più enti locali.