Catania – Dopo gli incontri di Palermo nel mese di novembre scorso, anche Catania affronta il dibattito sui “Fondi Ue per il Sud”. Sabato 26 e domenica 27, presso l’hotel Mercure Catania Excelsior l’eurodeputata Annalisa Tardino ed il Gruppo Identità e Democrazia hanno promosso un convegno articolato in 4 seminari tecnici e un dibattito finale dal titolo “Fondi UE: una sfida per il Sud”. Hanno partecipato dando un valido contributo esperti del settore della progettazione e politici, dirigenti e funzionari di istituzioni europee, italiane e regionali, moderati da giornalisti di settore e direttori di testate. L’on. Tardino in apertura della due giorni ha sottolineato che “la sfida che ci attende è di fondamentale importanza, soprattutto in questo preciso momento storico. Da un calcolo, ci saranno 15 miliardi di euro per la Sicilia Tra fondi Pnrr e quelli tradizionali. Fondi che non possiamo disperdere. Questo format lo replichiamo dopo quello di Palermo: abbiamo coinvolto sindaci, amministratori, esponenti politici ma anche professionisti ed associazioni di categoria. Ringrazio il Gruppo Identità e Democrazia che ci ha consentito di poter essere qui”. Si è concluso con il dibattito finale sul tema Politica di coesione, Next Generation Eu e PNRR: la sfida da non perdere”. Presente all’incontro di formazione anche il consigliere comunale di Capo d’Orlando Felice Scafidi, Commissario cittadino Lega Salvini Premier: “Importantissimo e utilissimo seminario organizzato dall’On. Avv. Annalisa Tardino, Europarlamentare Lega Salvini Premier. Relatori di altissimo profilo hanno illustrato le diverse misure poste in essere dall’Unione Europea, per fronteggiare la grave crisi socio-economica e incentivare lo sviluppo dei nostri territori, tramite finanziamenti diretti e indiretti in tema di: Pesca e Acquacoltura; Ambiente, Trasporti e Sviluppo Sostenibile; Agricoltura e Territorio; Politica di Coesione, Next Generation EU e PNRR. Un ringraziamento all’On. Tardino, al suo meraviglioso Staff e al Gruppo Identità e Demograzia del Parlamento Europeo”.