Il comune di Naso si sta organizzando per eliminare definitivamente le micro discariche. Il territorio, vasto e diversificato, che dai monti Nebrodi si allunga fino a raggiungere il mar Tirreno e che ha già creato non pochi problemi di gestione e controllo con gli incendi dolosi, negli ultimi anni è stato preso di mira da maleducazione e inciviltà. Quindi, così come per dissuadere i piromani è stato messo in atto un sistema di sorveglianza e pattugliamento, anche per evitare il proliferare di discariche abusive, si realizzerà una iniziativa simile. L’assessore Nino Letizia in un incontro con l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di Pubblica Utilità Daniela Baglieri, ha infatti già stabilito un piano di intervento: “grazie ad una fattiva collaborazione con la Regione riusciremo a eliminare le numerose micro discariche dai bordi delle strade, dai boschi, dalle aree attrezzate e dal greto dei torrenti. Il passaggio successivo sarà quello di una mappatura, per ultimo, passeremo all’installazione della videosorveglianza: questo, ci permetterà di dissuadere e quindi evitare, la ripetizione dell’increscioso fenomeno. L’impegno dell’assessore Baglieri si concretizzerà con un contributo straordinario regionale che ci permetterà di attuare gli interventi”. Ovviamente, per non vedere il ripetersi del problema in altre zone, il sindaco Gaetano Nanì fa leva sul buonsenso dei cittadini. “È serafico che ognuno deve fare la sua parte, quindi, se il comune riesce a ripulire il territorio, dall’altro lato ci attendiamo una presa di coscienza della popolazione. Buon senso e responsabilità per avere una città più vivibile ed un’ambiente dove uomo e natura possono trovarsi in simbiosi. Sui temi ambientali questa amministrazione si sta muovendo con grande convinzione. Oltre ad avere già in atto una fattiva collaborazione con l’associazione Plastic Free (diverse giornate di pulizia del bosco di Malò già attuate), continuiamo con le campagne di sensibilizzazione verso i giovani, vedi la Giornata Mondiale della Terra. Puntiamo concretamente – conclude Nanì – a controllare e gestire nel migliore dei modi il vasto perimetro comunale, ma siamo anche disposti ad azioni forti per punire chi non vuol collaborare”.