Palermo – «L’attuale scenario, che ha visto il ricompattamento del centrodestra verso il candidato Lagalla, ha cambiato completamente lo scacchiere delle prossime elezioni amministrative. I partiti del centrosinistra, che con il loro candidato sono in continuità con l’attuale amministrazione, non sono in grado di arginare quella che potrebbe essere una débâcle elettorale senza precedenti per il centrosinistra stesso. Ritenete che l’attuale proposta elettorale della coalizione di centrosinistra sia in grado di battere la destra? Smettete allora di leggere questa mia nota. Pensate invece che Palermo abbia diritto a un futuro diverso, che il centrodestra possa essere battuto e che non possa autodefinirsi come l’unica vera alternativa? Ritengo che allora sarete d’accordo con me quando affermo che la sola scelta possibile è la mia candidatura, una candidatura aggregante di tutte le forze dell’area democratico-riformista e in chiara e netta antitesi con l’attuale amministrazione. L’unica possibilità è, quindi, quella di decidere per il bene di Palermo, delle sue cittadine e dei suoi cittadini.
Il candidato Miceli è in grado di contrastare il centrodestra? È in grado di essere elemento catalizzatore per tutta l’area democratico-riformista e dell’elettorato che tanta fiducia aveva riposto in Leoluca Orlando da cui però è stato ampiamente deluso? È in grado di convincere l’elettorato che pretende un cambiamento a votare per una candidatura che fa riferimento a uno schieramento che si basa sui programmi fondanti e sull’operato del “Governo Orlando”? Non credo, e il rischio tangibile è che una parte dell’elettorato non voti né per il centrosinistra tantomeno per il centrodestra. Per evitare di consegnare il governo della città alla destra e ridare speranze all’elettorato sono necessarie, oggi più che mai, scelte forti e responsabili. La prima è che Franco Miceli ritiri la sua candidatura perché, è sotto gli occhi di tutti, garantisce continuità con l’attuale amministrazione. La sua figura frammenta il possibile elettorato dell’area democratico-riformista, è dannosa per il futuro della città e permette al centrodestra di autodefinirsi l’unica alternativa credibile in discontinuità con l’attuale amministrazione. La mia candidatura, nuova, di rottura – essendo donna – e che sin dal primo momento ha dichiarato di essere estranea ai partiti, lontana dal loro tatticistico modello e di essere in chiara e netta discontinuità con l’attuale amministrazione, è oggi l’unica possibile. Chiedo quindi a tutta l’area democratico-riformista palermitana di sostenere la mia candidatura per potersi presentare compatti nella dura sfida elettorale che ci aspetta e battere il centrodestra. È disposto il centrosinistra ad assumersi la responsabilità di un’eventuale così grave sconfitta?» dichiara Rita Barbera.