Mirto – Si è svolto stamattina nella Sala Consiliare del Comune di Mirto un incontro sui “Percorsi di Educazione alla Legalità Democratica”, organizzato dall’Istituto Comprensivo di Longi in collaborazione con i Comuni di Mirto e di Frazzanò.
Ospite della giornata dedicata alla Legalità è stato Vincenzo Agostino, che da oltre 30 anni “lotta” per conoscere la Verità sulla morte di suo figlio Nino, un agente di Polizia ucciso, insieme alla moglie, dal fuoco di un commando mafioso nel lontano 5 agosto del 1989.
Da allora lui Vincenzo Agostino, orami da tutti conosciuto come Padre Coraggio, ricerca la Verità dell’uccisione di un giovane servitore dello Stato. Ancora nessuna conoscenza delle motivazioni che portarono alla morte del figlio, troppi dubbi che ormai si trascinano da tanti anni. Alla sua storia e alla uccisione del figlio e della sua giovane moglie, incinta, è stato dedicato anche un film documentario dal titolo “Io lo so chi siete”. Soltanto da poco tempo è iniziato il processo, perché lui Vincenzo, ultraottantenne, non si è mai arreso e fin da allora ha anche svolto una sua “mission” soprattutto tra i giovani. Va per le scuole che per lui rappresentano i futuri presidi della legalità, li ascolta e racconta loro che la Mafia uccide, ma il silenzio pure, come hanno oggi scritto nei loro cartelloni i giovani studenti.
“Oggi rappresenta un momento importante per i ragazzi che hanno avuto modo di vivere attraverso il racconto di Vincenzo Agostino momenti drammatici della recente storia italiana, ma contestualmente riflettere sul ruolo che possono avere nel costruire una società in cui i valori di onestà, giustizia e rispetto degli altri dominino rispetto alla violenza, ai soprusi e abusi mafiosi”. Lo ha dichiarato il Sindaco Maurizio Zingales durante il suo intervento.
All’incontro, oltre ai ragazzi delle scuole secondarie di 1 grado, erano presenti anche i Carabinieri del Comando di Mirto, il Parroco di Mirto, Carmelo Scalisi, il Dirigente scolastico Teresa Santomarco Terrano e diversi docenti.