Messina – ‘”A Messina come numero di impianti la situazione non è disastrosa, il problema da risolvere è quello di renderli pienamente fruibili, a prescindere se siano pubblici o privati. Per tali ragioni bisogna fare un censimento di tutte le strutture, ovviamente laddove sono spazi di privati è necessario discuterne con loro. Penso quindi al Comune come una cabina di regia attenta, in grado di avere tutto il monitoraggio degli impianti presenti in città’’. Lo ha detto Franco De Domenico, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, intervenendo oggi a un incontro sullo sport organizzato dal Coni di Messina al Salone delle Bandiere. 
“In questi anni – ha aggiunto De Domenico – si è considerato poco lo sport, che invece ha un altissimo valore sociale, a cominciare dallo sport di base. Poi c’è il settore agonistico, ma, a mio avviso, entrambe le realtà vanno integrate. Per fare ciò è necessario che ci siano impianti di vertice e impianti di base funzionali e moderni. Sono convinto – prosegue – che vada dato peso alla Consulta sportiva e occorra mettere al tavolo tutti coloro che si occupano di sport e di strutture a Messina, per individuare fabbisogni e avere una visione complessiva di quel che si intende per sport. Io immagino un campo polivalente per ogni quartiere della città, partendo dalle periferie. C’è un problema di risorse, ma le risorse si possono trovare specie se si realizzano opere che riqualificano un luogo o le cosiddette opere compensative. Ovviamente, se si fanno accordi con i privati, bisogna controllare che questi vadano rispettati. È importante ripotenziare il dipartimento sport del Comune di Messina, con un ufficio tecnico serio e che controlli’’. 
Per i grandi impianti, secondo il candidato sindaco del centrosinistra, ‘’l’ex amministrazione aveva puntato tutto sulla concessione ai privati. È stata fatta una gara per lo stadio di S.Filippo, ma sappiamo bene come è andata. Si vede non era appetibile. La strada può essere quella, ma il Comune deve fare la sua parte per rendere le strutture appetibili. Il PalaRescifina, infine, può essere usato come impianto sportivo ma non solo, si può utilizzare per eventi concerti e non è un dogma che debba rimanere solo dedicato allo sport. Messina deve essere ripensata come città degli eventi, sportivi, ma anche culturali, e sociali’’.

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