Sono quattro le nuove pubblicazioni che la scrittrice palermitana Sara Favarò presenterà a Torino al Salone Internazionale del Libro:

–          “Cunti” Racconti popolari siciliani, Di Girolamo Editore.

–          “L’Aquilone della Pace”, Albo illustrato da Umberto Marsala, Villaggio Letterario editore.

–          “Lenzuola nel Vento”, Albo illustrato da Angela Barbiera, Nuova Ipsa Editore.

–          “Qualcosa è cambiato. Attilio Manca. Suicidio?”, Libro inchiesta, con prefazione di Don Luigi Ciotti, presentazione di Marina Baldi e postfazione di Salvatore Borsellino, Villaggio Letterario  editore Cunti, ovvero racconti in siciliano con traduzione in italiano, diretti agli adulti affinché non perdano il loro ricordo bambino e alle nuove generazioni perché possano acquisire la lingua e i ricordi dei loro padri, mezzo di acquisizione della cultura di chi ci ha preceduti. 

Favole in albi illustrati da abili artisti di cui il primo, L’Aquilone della Pace, è scritto in cinque lingue: italiano, russo, inglese, ucraino, cinese, perché la Pace, non sta mai da una sola parte, ma per essere reale e fattibile occorre che diventi messaggio di condivisione. Il secondo albo, Lenzuola nel Vento, parte da un ricordo personale dell’autrice che si rivede mentre i genitori distendono un lenzuolo fresco di bucato e lei corre a inabissarsi sotto esso, immaginando mondi fantastici. Testo e immagini che mentre da un lato sono essenziali punti di riferimento per il recupero dei propri ricordi ed emozioni, dall’altro fungono da stimolo agli infanti per imparare a giocare di là dai giochi telematici, per un recupero cosciente dei rapporti familiari. I nuovi libri di Sara Favarò non contengono solo favole e racconti, ma anche una inchiesta criminologica sulla tragica morte di Attilio Manca, urologo di Barcellona Pozzo di Gotto, specializzato in interventi chirurgici alla prostata per via laparoscopia, rinvenuto cadavere il 12 febbraio del 2018. Morte che è stata etichettata come suicidio, ma l’inchiesta di Sara Favarò mette in evidenza diverse anomalie e terribili connessioni con altri ben noti fatti di sangue.