Capo d’Orlando – Una breve nota accompagna l’interrogazione urgente, primo firmatario il consigliere Sandro Gazia. L’oggetto del documento è la richiesta al sindaco di conoscere le ragioni per cui ad oggi si parla di istituire la tassa di soggiorno senza aver ancora messo in atto gli strumenti già approvati in consiglio comunale con il voto unanime di maggioranza ed opposizione. L’interrogazione titola: “Interrogazione urgente su avviso per attivazione “Osservatorio Comunale Permanente per il Turismo”, bando per “l’istituzione e la Disciplina del servizio di volontariato denominato Nonno Vigile” e per “l’Istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale Volontario, per la Gestione del Servizio di Vigilanza Ambientale sul territorio e del Decoro Urbano”.
I 5 consiglieri comunali di opposizione Mangano, Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio scrivono: “Commercianti e imprenditori del comparto turistico paladino non dovrebbero essere vessati ma coinvolti anche nella pianificazione dei nuovi Tributi Comunali, istituendo immediatamente l’Osservatorio del Turismo e tenendo conto dei puntuali ed esaustivi chiarimenti del Consiglio di Stato sulle finalità della Tassa di Soggiorno.
In prossimità della stagione estiva riemergono le consuete problematiche legate alla mancanza di progettualità turistica in una Capo d’Orlando che vorrebbe trasformarsi da centro commerciale ed imprenditoriale a cittadina a vocazione turistica.
La minoranza consiliare ha proposto, nella scorsa consiliatura, alcuni degli strumenti che, già approvati da maggioranza e minoranza nel lontano 2020, sono rimasti inutilizzati nei cassetti delle scrivanie del sindaco Ingrillì.Oggi l’attivazione dell’Osservatorio Comunale Permanente per il Turismo, l’avvio de bando per “l’istituzione e la Disciplina del servizio di volontariato denominato Nonno Vigile” e per “l’Istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale Volontario, per la Gestione del Servizio di Vigilanza Ambientale sul territorio e del Decoro Urbano” avrebbero consentito agli operatori del settore turistico, agli attori sociali ed istituzionali di usufruire di una base di partenza su cui discutere e condividere con professionalità idee e progetti per promuovere le bellezze del nostro territorio e consentire una maggiore affluenza di visitatori.E dato che al punto 6 del prossimo consiglio comunale è stata incardinata la discussione del regolamento per la disciplina della Imposta di Soggiorno da applicazione a coloro che scelgono Capo d’Orlando quale meta delle proprie vacanze, nasce spontanea la considerazione del gruppo consiliare di minoranza “CambiAmo Capo” che ritiene non maturi i tempi e le modalità per l’istituzione senza giusta programmazione di tale balzello in un momento di ripartenza economica. Altri centri a noi vicini stanno esentando i cittadini dalle tasse, noi invece non solo vessiamo gli orlandini, ma anche chi dovremmo ospitare. Inoltre, bisogna sottolineare quale sia il destino del gettito dell’imposta di soggiorno. Il legislatore, infatti, ha inteso perseguire una finalità della norma ben chiara: si caratterizzerebbe nell’impiego degli introiti per tutte quelle iniziative, attività e interventi che hanno effetto diretto o indiretto nel settore del turismo, ancorché ne beneficino anche i residenti del luogo ove la stessa si applica. Questo è il motivo principale della inopportunità di approvarla senza propedeutica programmazione alle soglie dell’estate”.