Enza Giacoponello

Capo d’Orlando – Con la Delibera di Giunta n.55 del 6 aprile scorso è stato ufficialmente avviato l’iter che introdurrà la tassa di soggiorno per i turisti che pernotteranno a Capo d’Orlando presso le strutture alberghiere ed extra alberghiere in regola, non in nero. L’applicazione della tassa è disciplinata da un regolamento che entrerà in vigore dopo i 60 giorni dalla sua approvazione in Consiglio comunale. Quindi, se nella seduta di Consiglio di lunedì 30 maggio la maggioranza votasse favorevolmente il regolamento proposto dall’amministrazione, dall’1 agosto la tassa inizierà ad essere riscossa. I rappresentanti delle diverse categorie del comparto produttivo e turistico ricettivo hanno chiesto, con nota protocollata in data 19 aprile, di incontrare il Sindaco e gli assessore al Turismo ed al Bilancio per confrontarsi sulla istituenda tassa, e dopo una prima riunione interlocutoria sono rimasti in attesa di poter nuovamente esporre le loro perplessità e criticità. C’è da dire che gli operatori turistici Orlandini non sono contrari all’introduzione del contributo di soggiorno se questo fosse strutturato seguendo una strategia di marketing per dare una migliore offerta di servizi ai visitatori. Gli imprenditori dell’accoglienza, della ristorazione e dei servizi turistici in generale chiedono una concertazione preventiva e ragionata affinchè la tassa di soggiorno sia un’opportunità di crescita per il paese e non un onere scollegato dalla reale situazione economica e turistica di Capo d’Orlando. Si deve, inoltre, tener conto sia che la stagione estiva è in corso ed in tanti hanno già effettuato prenotazioni e sia che, dopo una periodo di recessione, sarebbe più logico non gravare ulteriormente chi cerca di far ripartire le proprie imprese.

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