Biodiversità, salvaguardia, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari da esso derivati. Sono questi i principali temi del convegno dedicato alla tutela e alla valorizzazione dell’ecosistema apistico finanziato dal MIPAAF – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che avrà luogo martedì 31 maggio, alle ore 10, a Galati Mamertino (via Piano Porta, ingresso da località Contura, in provincia di Messina) nella sede dell’incubatore dei Nebrodi dell’Università. Il responsabile scientifico è il professore Pietro Columba.
I corsi di laurea in Scienze e Tecnologie AgroAlimentari e Mediterranean Food Science and Technology, del Dipartimento SAAF dell’Università degli Studi di Palermo, parleranno di ricerca e nuove conoscenze per la difesa delle api, per l’innovazione nella lotta biotecnologica ai patogeni e per lo sviluppo di bevande innovative da miele come idromele, spumanti e fermentati di vario genere. Durante il corso della giornata saranno condotte degustazione guidate, accompagnate da analisi sensoriali, sia di mieli siciliani che di diverse bevande fermentate ottenute dal miele.
Prenderanno parte ai lavori anche Euris e ItaliaCamp, già partner dell’Università degli Studi di Palermo nel progetto di trasferimento tecnologico Living Lab Nebrodi, che incontreranno gli studenti e le aziende per generare attività volte a rilanciare il patrimonio agricolo, alimentare, storico-culturale e sociale dell’area dei Nebrodi. Inoltre, Euris, ItaliaCamp e Unipa, offriranno servizi per l’applicazione nel settore imprenditoriale e competenze orientate a creare nuove imprese innovative (come ad esempio start-up) o a rinnovare quelle già esistenti.
Al convegno saranno presenti gli apicoltori che da anni studiano e producono prodotti derivati da miele e idromele in un territorio ricco come quello dei Nebrodi: tra gli altri, Carlo Amodeo, apicoltore ape nera sicula, presidio slow food; Giacomo Emanuele, apicoltore ape nera sicula, presidio slow food, azienda agricola Emanumiele; Andrea Cirrito, apicoltore Ape Nera Siciliana, azienda Nettare di Sicilia; Placido Salamone, azienda agricola Casaleni Natural Bio; Teresa Armetta, Gastronomia Armetta Bottega alimentari
dal 1926; Opan – Suino Nero dei Nebrodi, Organizzazione Prodotto Allevatori Nebrodi.
Il programma
ore 10 – Saluti istituzionali. Interverranno Tiziano Caruso, direttore del Dipartimento SAAF, Rosario Schicchi, coordinatore di interclasse dei corsi di laurea in Scienze e Tecnologie AgroAlimentari e Mediterranean Food Science and Technology, Pietro Columba, professore e responsabile scientifico del progetto MIPAAF “Funghi medicinali per difesa dell’alveare e miglioramento dei prodotti apistici”, Vincenzo Amadore, avvocato e sindaco di Galati Mamertino, Ruggero Targhetta, di Euris srl e capofila del progetto Living Lab Nebrodi e infine Leonardo Cisotta, Italiacamp, partner del progetto Living Lab
ore 10.30 – Apertura dei lavori. Modera il professor Nicola Francesca.
ore 10.45 – Sessione scientifica 1 sull’Ecosistema apistico. Giuseppe Venturella e Fortunato Ivan Cirlincione affronteranno il tema legato ai “Metodi alternativi per la difesa del sistema apistico”. Carlo Amodeo, apicoltore Ape Nera Sicula, Presidio Slow Food, Azienda Apicoltura Amodeo Carlo parlerà di “Apis mellifera sicula, la forza della memoria genetica inalterata”. Giacomo Emanuele, apicoltore Ape Nera Sicula, Presidio Slow Food, Azienda Agricola Emanumiele invece de “La biodiversità in una goccia”. Andrea Cirrito, apicoltore Ape Nera Sicula, Presidio Slow Food, Azienda Nettare di Sicilia, infine, sui “Prodotti dell’alveare e idromele”.
ore 11.15 – Analisi sensoriale e tecniche di assaggio del miele con Giacomo Emanuele, Apicoltore Ape Nera Sicula, Presidio Slow Food, Azienda Agricola Emanumiele. Modera il professor Nicola Francesca.
ore 11.45 – Sessione Scientifica 2 sulla qualità e l’innovazione dei prodotti apistici. Nicola Francesca, Antonino Pirrone e Rosario Prestianni affronteranno il tema della “Produzione e analisi sensoriale idromele e spumante da miele”. “Idromele, tra storia e tradizione” è invece l’oggetto della discussione che vede come protagonisti Teresa Armetta, Gastronomia Armetta Bottega alimentari dal 1926, Opan – Suino Nero dei Nebrodi, Organizzazione Prodotto Allevatori Nebrodi, Placido Salamone, azienda agricola Casaleni Natural Bio, Andrea Cirrito, apicoltore Ape Nera Sicula, Presidio Slow Food, Azienda Nettare di Sicilia, Marco Pilato e Leonor Corrales Letana, della start-up Selvaticalab.
ore 12.30 – Analisi sensoriale e tecniche di assaggio spumanti da miele e idromele. Conduce: Vincenzo Naselli, enologo e dottorando di ricerca in Microbiologia e Chimica Enologica insieme al professore Nicola Francesca
ore 13 – Light lunch
ore 14 – Sessione 3 dove Italia Camp terrà un incontro-lezione con gli studenti in cui spiegherà come fare impresa e start-up. L’intro iniziale è affidata a Eleonora Dusi, head of domain places Italiacamp che parlerà de “L’importanza di uno spazio fisico per lo sviluppo delle idee di impresa”. Parola poi a Edoardo Faraci, di Nebrodi Living Lab Project Advisor, a proposito di “Come fare impresa sfruttando il proprio patrimonio territoriale”. Tra gli argomenti anche come trasformare una semplice idea in una start-up e i relativi strumenti, l’importanza di un piano marketing e soprattutto di digital marketing, una intro alla CRM e infine spazio alle case histories: si procederà al confronto tra due start-up del territorio in fase embrionale.