Dai comuni più piccoli alla Capitale, il 2 giugno è una giornata di celebrazioni con grande coinvolgimento e spirito patriottico di tutto il popolo italiano. La festa della nascita Repubblica Italiana è fissata convenzionalmente con la data del Referendum a suffragio universale avvenuto il 2 e 3 giugno del 1946, in cui uomini e donne furono chiamati a scegliere tra la forma di governo monarchica o repubblicana. L’11 giugno 1946 fu il primo giorno di un Italia Repubblicana. Per molte donne fu la prima esperienza di partecipazione alla vita politica, mentre altre avevano già vissuto quell’esperienza avendo votato alle amministrative delle città che rinnovavano le cariche elettive il 10 marzo precedente.
Il compleanno della Repubblica è un evento tanto istituzionale, vi partecipano anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i militari di terra e mare, quanto di unificazione nonostante al Sud prevalsero gli elettori vicini alla Monarchia mentre il Nord votò per la Repubblica, forma di governo che prevalse con uno scarto di poco più di 2 milioni di voti. Ci sono date istituzionali che percorrono la storia della nostra Penisola, dall’Unità d’Italia (17 marzo 1861) con la proclamazione del primo Re d’Italia all’entrata in vigore della Costituzione Italiana (1 gennaio 1948) passando per il 25 Aprile e l’1 maggio, solo per dirne alcune, date che sono aggregative nelle comunità. Sono giornate simbolo di libertà e democrazia, di sacrificio ed orgoglio, di solidarietà e rispetto per i più deboli; sono giornate senza campanilismi che dividono. Il primo cittadino di ogni comune è portatore di un messaggio di pace e d’impegno civile, ed è accompagnato solitamente dalla sua squadra amministrativa, dalle cariche civili, militari e religiose presenti sul territorio. Come ogni anno, anche a Capo d’Orlando si è svolto il consueto corteo istituzionale che da Palazzo Europa si ferma alla piazzetta ove è collocato il monumento ai Caduti. Dopo la deposizione della corona d’alloro alla base del monumento, il sindaco Franco Ingrillì si è soffermato in un breve ed intenso intervento, seguito dall’Arciprete Nello Triscari. Oltre le Forze dell’Ordine, erano presenti gli assessori Aldo Leggio, Giacomo Miracola, Salvatore Cirilla e Carmelo Galipò che ricopre anche la carica di consigliere comunale; dei consiglieri comunali erano presenti Rosanna Buzzanca, Fabio Colombo, Giuseppe Truglio, Sandro Gazia e Linda Liotta. Perplessità per l’assenza degli altri rappresentanti della comunità, componenti del civico consesso da solo 8 mesi.