Promossa dal Centro espositivo museale, dal Gruppo Teatrale Akrai e da BCsicilia dal 25 Giugno presso il Centro espositivo museale delle Tradizioni nobiliari in via Spataro n.2 a Palazzolo Acreide (SR) si può visitare la mostra: “Davide Napolitano, un impressionista a Marzamemi”. Per informazioni: email: davidenapolitano53@gmail.com – cell. 389283143. La mostra resterà aperta fino al 3 Luglio 2022. Davide Napolitano nasce a Pachino ma si forma a Firenze negli anni Settanta, una città ricca di stimoli e di contaminazioni culturali. Dopo l’esperienza toscana che dura fino al 1985, il pittore sceglie di ritornare nella sua terra, ne fa soggetto unico e poetico delle sue opere: la campagna assolata nella canicola di agosto che si con – fonde col cielo, il rosso di papaveri nei campi e stralci di masserie abbandonate si susseguono nelle sue pitture e offrono una lirica testimonianza di una particolare area dell’Isola, l’estremo sud che si snoda tra Pachino, Marzamemi, Portopalo di Capo Passero e l’Isola delle Correnti. E proprio il piccolo borgo marinaro di Marzamemi e la Tonnara del Principe di Villadorata costituiscono un altro soggetto di primaria importanza per Napolitano che, come ha osservato anche il prof. Stefano Valeri, diventa quasi “una cattedrale che sotto il largo mantello raccoglie le invisibili anime del Purgatorio”. Proprio all’interno di una di queste casette basse Davide Napolitano espone le sue opere, in una piccola e personale galleria d’arte. Paesaggi siciliani nei quali tuttavia non si trova traccia della figura umana: pitture quasi metafisiche, tanto luminose quanto drammatiche, completamente dominate da una natura benigna che ristabilisce gli equilibri perduti.
“Nelle opere di Davide Napolitano – scrive la Storica dell’Arte Bruna Bennardo – l’occhio dello spettatore cerca il mare, molto spesso senza ritrovarlo, ed inevitabilmente si imbatte nella resa evanescente e allo stesso tempo dettagliata delle casette dei pescatori, dei bagli delle masserie, degli acciottolati, dei muri a secco, delle palme e dei fichi d’India quasi congelati in una dimensione senza tempo, ulteriori testimonianze di una Sicilia rurale, per certi versi ancora intatta. Ed è così che la riconosce chi si trova a percorrere quelle strade, le “trazzere” nella parte più a Sud del nostro paese, immersa nei venti che spirano dal mare. “Come BCsicilia – afferma Luigi Lombardo Presidente BCsicilia sede di Palazzolo Acreide – siamo molto onorati di patrocinare la mostra. La pittura di Napolitano è un inno alla natura, alla terra e al mare, alla solarità e alla luce che esalta un habitat ancora incontaminato: le campagne, i casolari, i muri a secco, l’erba, i fiori ci ammoniscono a rispettare la natura, l’ambiente, l’habitat, l’oikos che il Cielo ci ha consegnato, affinché lo custodiamo con molto amore. BCsicilia, d’altra parte, nasce come associazione che difende non solo i beni culturali, materiali e immateriali, ma anche l’ambiente. Lo fa anche proponendo mostre di pittura, dove le tematiche ambientali siano prevalenti se non esclusive. E quali opere meglio di quelle di Davide rispondono a questi criteri? guardando i suoi quadri ti aspetti di sentire gridare il pastore, o cantare un contadino, o sbucare da qualche parte il dio Pan in persona zufolare nenie campestri”.