Capo d’Orlando – Cateno De Luca, in pieno tour elettorale per la candidatura a sindaco di Sicilia nelle Regionali di autunno, stamattina in sella alla sua mountain bike attraversa i paesi della costa tirrenica tra la frazione di Piraino, Gliaca fino a Sant’Agata M.llo. Lo immaginiamo immerso nei suoi pensieri, magari mentre canticchia il famoso ritornello della canzone di Francesco Baccini: “Sotto questo sole è bello pedalare, sì ma c’è da sudare”. Indubbiamente di chilometri ne dovrà macinare tanti prima di arrivare a Palermo, e per la precisione a Palazzo d’Orleans, nulla e nessuno però sembra possa fermare il fervore della sua pedalata. Oggi presenta alle comunità che lo accolgono il quinto punto programmatico della sua agenda politica, quello dedicato alle “Infrastrutture”. Sul quinto punto dichiara: “È necessario conquistare la normalità infrastrutturale dei trasporti su gomma, ferro e mare, ponendo al centro della pianificazione e della concertazione Stato/Regione il completamento in 10 anni della rete ferroviaria, autostradale e stradale, da affidare ad una gestione regionale virtuosa, come opera simbolo della strategia di sviluppo trainante per tutte le altre infrastrutture in Sicilia. Non ho mai nascosto che ritengo la realizzazione del ponte sullo Stretto fondamentale. È una prospettiva che renderà competitiva la Sicilia, ma nel frattempo bisogna procedere alla messa in sicurezza delle autostrade e realizzare il doppio binario. Oggi, in queste condizioni, la freccia bianca ad esempio non ci serve a nulla. Se si fa camminare una Ferrari su una strada sterrata è ovvio che non farà una prestazione superiore di una semplice cinquecento. Eppure, c’è stata pure l’inaugurazione. Noi dobbiamo liberare la Sicilia da una politica fatta di comunicati stampa, da quella politica che punta sull’apparenza e se ne frega della sostanza”. Dopo Brolo e la sosta a Ponte Naso, alle 11 circa fa tappa prima al porto turistico di Capo d’Orlando per poi fermarsi in piazza Matteotti. Ad attenderlo il sindaco Ingrillì, cittadini, turisti e curiosi. Di seguito uno stralcio della nostra intervista.