Milazzo – Si è svolta nell’Atrio del Carmine la tavola rotonda promossa dall’associazione culturale Teseo sulla crisi del calcio italiano ed in particolare dei settori giovanili, professionistici e dilettanti. Ai lavori, moderati dal giornalista Salvino Cavallaro sono intervenuti gli allenatori Mauro Zampollini e Antonio Venuto, Massimo Bava già Responsabile del Settore Giovanile del Torino, Paolo Aghemo giornalista di Sky
Sport, Leonardo La Cava Presidente della Figc di Messina, Claudio Minoliti giornalista sportivo e l’assessore allo sport, Antonio Nicosia. In collegamento da Torino anche il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago. Per l’amministrazione comunale c’è stato il saluto del sindaco Pippo Midili, per il quale, scontata la crisi che attraversa il calcio, ha individuato alcune possibili soluzioni, soprattutto puntando sulla valorizzazione dei settori giovanili.
Entrando in argomento per La Cava è necessario partire dal settore giovanile creando i centri federali organizzati e facendo funzionare meglio i pochi esistenti (in Sicilia se ne contano soltanto 3, sui 10 che erano previsti). Per Claudio Minoliti il problema fondamentale sta nella carenza di impianti e nelle condizioni fatiscenti di quelli esistenti, mentre la scuola potrebbe anche svolgere un ruolo importante. Paolo Aghemo ha considerato fondamentale avere le strutture per i ragazzi, mentre mancano sul territorio penalizzando la loro crescita calcistica. Parlando del settore giovanile ha dimostrato come solo una minima parte dei ragazzi arriva alla serie A.
Tra i motivi quelli di natura tecnica, mancanza nei club delle seconde squadre, carenza di educazione tecnica da parte dei preparatori, e non ultimo la presenza di genitori che non assecondano il percorso dei loro figli.
Da Massimo Bava attenzione per il settore giovanile per il quale necessitano: organizzazione, cultura, creazione delle strutture.
Antonio Venuto e Mauro Zampollini hanno parlato della loro esperienza nel Milazzo Calcio e delle questioni che attengono al settore giovanile. Del cambiamento, ritenuto necessario nel sistema calcio, ha più diffusamente parlato poi Guido Vaciago riferendosi al fallimento del calcio italiano a livello mondiale ed europeo, spiegando il suo punto di vista.