È partita ieri sera la prima serata della rassegna musicale “Sicily Gezz: quando i siciliani inventarono il jazz…”, organizzata dall’associazione Cross Road Club nel magnifico
scenario del parco della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, in Capo d’Orlando.
Il duo Domenico Collica al pianoforte e Nicola Caminiti (giovanissimo talento siciliano che si esibisce per gran parte dell’anno a New York), in repertorio musiche di Petrucciani, Charlie Parker, Chick Corea e, con il felice contributo del maestro Pippo Crimi alla chitarra, anche brani di Jobim. Molto intensa ed apprezzata la narrazione dell’attrice Donatella Ingrillì sulle origini del jazz e sul trombettista siculo-americano Nick La Rocca, il primo ad incidere un disco jazz. I prossimi appuntamenti della rassegna saranno: aranno ben quattro gli appuntamenti musicali di cui è composta la manifestazione: il 16 agosto con il trio “DuSud” di Anita
Vitale, Rita Collura e Sergio Calì; il 25 agosto con Marco Corrao e Riccardo Tesi e il “Viaggio
immaginario nella Sicilia della memoria” di Kaballà e Antonio Vasta; ed infine il 31 agosto con
“My Jazzy Accordion” di Roberto Gervasi, Davide Inguaggiato e Fabrizio Giambanco. Una presenza massiccia di musicisti siciliani quindi, e c’é un perché.
Come si evince dal titolo, la rassegna è dedicata a quei siciliani emigrati in America tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, ed in particolare a quei suonatori di banda che condizionarono profondamente l’evoluzione della nuova musica americana. Sarà infatti dall’incontro tra la tradizione musicale di due minoranze etniche, quella africana e quella siciliana, che nascerà quella miscela esplosiva che prenderà il nome di jazz.
A dimostrazione di ciò vi è il fatto, storicamente accertato, che la prima registrazione di un disco jazz, risalente al 1917, è dovuta a Dominick James “Nick” La Rocca, siciliano di seconda generazione, figlio di Girolamo, suonatore di banda e di Vittoria Di Nino, nati a Salaparuta (TP) ed arrivati in Louisiana nel 1876. Il disco, inciso da Nick con la sua Original Dixieland Jass Band, ebbe un successo strepitoso, tanto che sorpassò quelli di Caruso e arrivò a vendere un milione di
copie! Le storie di questi straordinari personaggi, oggi avvolte dall’oblio, saranno rievocate ad inizio di ogni concerto da Donatella Ingrillì in un viaggio narrativo “Nelle origini del Jazz”.
La manifestazione gode del patrocinio della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e della Città Metropolitana di Messina. I biglietti per i singoli concerti e l’abbonamento promozionaleper le quattro serate, sono disponibili su www.diyticket.it;

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