E’ stato approvato dal Consiglio Comunale di Capo d’Orlando il Conto Consuntivo relativo all’anno 2020. L’importante documento contabile ha fatto registrare un disavanzo di quasi 44 milioni di euro, che dovrà essere ripiano con l’approvazione di un piano di riequilibrio ventennale con una rata di 2.200.000 euro all’anno. Il conto consuntivo è stato approvato con i soli voti della maggioranza consiliare, in quanto in un articolato e dettagliato intervento il Capogruppo di minoranza Renato Mangano ha dichiarato “infedele” il documento contabile perché riporta come posta in ingresso anche la 4 rata tari 2020, ancora sospesa per un totale di circa 1 milione e 100 mila euro, affermando che tale posta non è nè un credito certo nè un credito di dubbia esigibilità ma è a detta del Consigliere Mangano un credito “inesistente”, perchè le norme vigenti prevedono che i Cittadini debbano pagare il costo reale del servizio e non di più.
Erano presenti alla seduta di Consiglio Comunale anche il Presidente dei Revisori dei Conti dott. Spinelli e il dott. Mineo rappresentante della società che ha avuto l’incarico di redigere fra l’altro anche il piano di riequilibrio finanziario. I due preparatissimi “esperti contabili” hanno dichiarato senza mezzi termini che bisogna approvare sia il bilancio di previsione 2021 che il consuntivo 2021, al fine di approvare il piano di riequilibrio. Si fa rilevare inoltre che nel Comune di Capo d’Orlando vi sono contemporaneamente due Commissari nominati dalla Regione e cioè Filippa D’Amato che si dovrà occupare del il bilancio di previsione 2021 e un altro Commissario per approvare il consuntivo 2021. Appare strano che la stessa Funzionaria D’Amato non e’ stata confermata come Commissaria anche dal Direttore Generale dell’Assessorato Regionale Margherita Rizza, per far approvare dal Consiglio Comunale Orlandino, il rendiconto relativo all’esercizio 2021, essendo stata destinata come Commissaria regionale nel Comune di Nizza di Sicilia per procedere all’approvazione del consuntivo 2021 in quel Comune.
Un interessante intervento che è stato seguito attentamente da tutti i presenti è stato quello del Consigliere Comunale di maggioranza Massimo Reale il quale ha affermato che secondo lui le tasse non pagate dai cittadini orlandini che ammontano a quasi 20 milioni di euro dovranno essere riscosse non dall’ufficio tributi del Comune ma da una ditta scelta con gara pubblica da una società esterna. Il Sindaco Franco Ingrillì invece non si è trovato d’accordo su quanto chiesto dal Consigliere Reale in quanto l’ufficio tributi si è attivato in tal senso. Particolarmente interessante è stato anche l’intervento del Presidente del Consiglio Cristian Gierotto in quanto dopo aver letto la delibera di giunta che stabiliva fra l’altro la programmazione dell’assunzione nell’anno 2022 del Responsabile del Servizio Economico Finanziario categoria D, non si è spiegato il motivo del Comando presso altro Comune del Dott. Matteo Olivo in quanto dipendente di categoria D.
A questo punto non resta che aspettare 90 giorni, per capire se l’Amministrazione comunale riuscirà ad approvare il piano di riequilibrio finanziario, che dovrà essere controllato e approvato preliminarmente dai Revisori dei Conti ,al fine di inviarlo per l’approvazione definitiva, sia al Ministero dell’ Interno, sia alla Corte dei Conti. Se il piano di riequilibrio sarà approvato ovviamente si eviterà il dissesto finanziario e quindi tutti i circa 180 dipendenti Comunali potranno finalmente fare “sonni tranquilli”.
Articolo di Stefano Merenda