Nel Comune di Capo d’Orlando non accenna a regolarizzarsi la situazione economico finanziaria, nonostante i rilievi mossi, per la mancata approvazione dei bilanci, nei confronti dell’Amministrazione dalla Corte dei Conti di Palermo, la quale aveva comunicato, giorno 31/07/2022, come termine massimo per approvarli.

Risulta ancora da approvare infatti il bilancio di previsione anno 2021 e il Consuntivo dello stesso anno, nonchè il bilancio di previsione anno 2022.

Nel Comune di Capo d’Orlando, causa la mancata approvazione dei bilanci, si sono insediati una pletora di Commissari Regionali per sollecitare e velocizzare l’iter di approvazione, ma fino alla data odierna, nonostante l’insediamento anche del Commissario Regionale Filippa D’Amato, che doveva provvedere a far approvare il bilancio di previsione 2021, non si è avuto l’effetto sperato.

Risulta infatti incomprensibile il motivo della mancata approvazione del bilancio di previsione  2021, considerato che la scadenza è già trascorsa da oltre un anno, senza che sia stato adottato nessun provvedimento, ivi compreso lo scioglimento degli Organi politici democraticamente eletti nell’ottobre 2021,dai cittadini Orlandini.

Inoltre la mancata approvazione del rendiconto anno 2021, ha come effetto il blocco dei trasferimenti ministeriali che ha anche come conseguenza il mancato e puntuale pagamento degli stipendi ai quasi 180 dipendenti comunali che aspettano sia il mese di maggio 2022 che il mese di settembre 2022.

Non si riesce a comprendere il motivo del pagamento degli stipendi “a saltare” considerato che questo stato di cose, porta a un pagamento “a casaccio” e non ordinato, degli stipendi.

Anche gli operai assunti dalla ditta aggiudicataria dell’appalto del servizio raccolta rifiuti, aspettano ancora il pagamento del mese di agosto e di settembre 2022 e il trattamento di fine rapporto dal vecchio gestore del servizio.

Gli atavici ritardi nell’approvazione dei documenti contabili stanno portato il Comune di Capo d’Orlando nel baratro finanziario, considerato che l’unico strumento per non dichiarare il dissesto finanziario è l’approvazione del piano di riequilibrio, che sarà anche possibile se il Comune Orlandino riuscirà a incassare svariati milioni di euro di tasse e imposte comunali non pagate e che porteranno se non vi sarà un cambio di tendenza repentino, considerato anche la mancata approvazione dei documenti contabili, alla dichiarazione di dissesto finanziario, da parte della Corte dei Conti di Palermo.