Milazzo – “E’ davvero paradossale quello che succede nella nostra città. Dopo venti anni finalmente si investono oltre due milioni di euro per potenziare il pronto soccorso e qualcuno, per mera speculazione politica, lancia il messaggio che il pronto soccorso di Milazzo rischia di scomparire. Una cosa inaccettabile”.
Il sindaco Pippo Midili si dice “indignato” per alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti dell’opposizione “finalizzate solo a creare confusione e disorientamento tra i cittadini”. “Nelle prossime settimane, come riferito dal commissario dell’Asp Alagna, inizieranno i lavori per far sì che l’attuale pronto soccorso possa essere migliorato e ampliato, al fine di garantire servizi più efficienti all’utenza. Sono previste nuove sale per l’accoglienza dei pazienti, ma anche spazi per tutelare la privacy e per i familiari, saranno potenziate le unità sub-intensive e si creerà in buona sostanza una piastra dedicata alla prima emergenza. E’ chiaro che per consentire questi lavori, che avranno una durata di sei mesi, si renderà necessario interrompere l’erogazione delle prestazioni, ma come ha detto chiaramente il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, è stato già predisposto lo spostamento a Barcellona dove andranno anche i medici di Milazzo per assicurare il rispetto delle prestazioni che solitamente vengono effettuate a Milazzo. Uno spostamento, non un trasferimento, tengo a precisarlo, solo temporaneo di sei mesi per far sì che a opere
ultimate, l’ospedale possa finalmente avere un pronto soccorso degno di tal nome superando le criticità che si trascinano, anche questo voglio sottolinearlo, da venti anni, non venti mesi”. Tra l’altro – aggiunge Midili – l’Asp ha anche confermato che al “FoglianI” in questa fase resteranno il pronto soccorso pediatrico, ortopedico e ostetrico, praticamente le priorità dell’assistenza al cittadino che si trovasse in condizioni di emergenza. Il sindaco poi ritiene “improponibile” l’ipotesi avanzata da sei consiglieri di opposizione di realizzare provvisoriamente una tensostruttura. “Una soluzione neppure da immaginare visto che parliamo di un pronto soccorso che necessita di determinati requisiti per garantire assistenza. Sarebbe opportuno, l’ho detto e lo ribadisco, evitare di speculare sulla sanità. Anche perché i fatti dimostrano che la politica delle parole, degli slogan, sino ad ora non ha prodotto nulla. Pertanto impegniamoci a fare sempre di più, ma nel frattempo prendiamo atto con soddisfazione che grazie a quei due milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, cui si aggiungerà una quota dell’Asp, la città di Milazzo potrà fruire di un nuovo pronto soccorso migliore rispetto a quello di oggi. Ed è questa la buona
notizia. Strumentalizzarla asserendo che il pronto soccorso di Milazzo chiuderà per trasferirsi a Barcellona, oltre ad essere politica di basso livello è soprattutto una bugia”.