Capo d’Orlando – Tutti e 4 i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per il 24 novembre alle 18 e conclusosi alle 2 della notte del giorno successivo, sono stati esitati. L’Aula consiliare ha votato all’unanimità dei presenti solo per “l’estinzione anticipata di alcuni mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti”; l’opposizione si è astenuta nel punto sui “servizi a domanda individuale” (costi della mensa scolastica e l’utilizzo degli impianti sportivi) ed ha votato contro il “Rendiconto 2021” e il Piano di Riequilibrio che impegna i cittadini fino al 2040, votato, quest’ultimo documento da tutti e 11 i consiglieri di maggioranza. Presenti in aula, oltre al sindaco Ingrillì e agli assessori Miracola, Sergio Leggio e Cirilla, l’assessore al bilancio Enza Giacoponello, la responsabile dell’Area economico-finanziaria dott.ssa Antonella Micale, l’esperto al rendiconto dott. Antonino Mineo, il presidente del Collegio dei revisori dei conti dott. Alfio Spinella ed il componente Pietro Gioviale.

Il Previsionale 2022/24, pronto per essere incardinato alla discussione del consiglio, non è stato inserito perchè in conseguenza di un emendamento dell’ultimo minuto al Rendiconto 2021, doveva essere adattato al nuovo testo. Pertanto, dopo dibattito in aula, il documento previsionale è stato allegato al verbale con l’impegno di essere nel più breve tempo possibile approvato in aula. Rendiconto 2021 e Previsionale 2022/24 sono i documenti finanziari che la Corte dei Conti chiederà all’amministrazione non appena analizzerà il PRPF (Piano di Riequilibrio Pluriennale Finanziario). Una nota a parte merita la più volte menzionata “Operazione Verità” della minoranza, nel corso del dibattito d’Aula. Sia il sindaco che il capogruppo di maggioranza Fardella, hanno fatto riferimento al lavoro continuo della minoranza, promotrice dell’azione di trasparenza nei conti comunali. Infatti, già dall’approvazione del Rendiconto 2019,  dapprima presentato per l’approvazione consiliare con un avanzo positivo, poi repentinamente ritirato, corretto e trasformato in disavanzo di 23 milioni, grazie al lavoro meticoloso della “Operazione Verità”, che oggi ha raggiunto i circa 46 milioni di euro.

Il gruppo di minoranza “CambiAmo Capo” ha motivato il voto contrario al Riequilibrio contestando l’illegittima della deliberazione al Riequilibrio per carenza di documenti obbligatori: 1) Bilancio di Previsione 2022-2024, approvato in giunta ma non portato in consiglio, previsionale per il quale è stato nominato il commissario ad acta, dott. Antonio Garofalo; 2) “Documento di Sostenibilità del Piano di Riequilibrio”, reiteratamente e periodicamente richiesto dalla stessa minoranza fin dalla seduta consiliare dell’8 agosto, e cioè all’avvio del piano di riequilibrio e mai consegnato; 3) per i rilievi puntuali del Collegio dei Revisori dei Conti, nonché per le palesi violazioni delle prescrizioni della Corte dei Conti, Sezioni di Controllo e Autonomie.

Entro lunedì, la segretaria generale inoltrerà la deliberazione del Piano di Riequilibri completa del Verbale, dei pareri dei revisori dei conti e di tutti i documenti, anche a firma dei singoli consiglieri e gruppi consiliari, che daranno ai giudici della Corte dei Conti elementi di approfondimento per meglio comprendere la sostenibilità dello strumento che dovrebbe portare equilibrio nei conti comunali.

In foto il dott. Mineo e l’ass. Giacoponello