L’Anas con ordinanza n.9/23, ha disposto la chiusura dalla mezzanotte di lunedì 6 febbraio fino alle 23 di sabato 25 febbraio, della strada statale 114 Orientale Sicula, vicino Capo Alì, per procedere alla rimozione delle reti poste nella parete rocciosa soprastante, che erano state collocate, per evitare la caduta di altri massi, nella sottostante arteria stradale.
L’impresa esecutrice dei lavori sarà il Consorzio Triveneto Rocciatori, con sede a Fonzaso, che provvederà a proprie spese, all’installazione di tutta la segnaletica necessaria alla chiusura del tratto interessato dai lavori, ma sarebbe interessante conoscere quanto è stato speso complessivamente dall’Anas negli ultimi dieci per mettere in sicurezza la strada ogni anno.
Questa volta occorre rilevare che la chiusura della strada non è stata dovuta a una caduta accidentale di massi che avviene quasi ogni anno nel periodo invernale, ma per togliere le reti paramassi.
Occorre rilevare che è inopportuno iniziare questi lavori nel mese di febbraio, sia perchè come affermato dal Sindaco di Scaletta Zanclea, Moschella, si è vicini al carnevale, sia perchè si è ancora nel pieno della stagione invernale, con la conseguenza che potranno verificarsi altre caduti di massi dopo il mese di febbraio, dalla parete rocciosa, con l’inevitabile chiusura della strada, che metterà nuovamente in ginocchio l’economia dei due paesi, lasciandoli isolati ancora per chissà quanto tempo e “in una trappola economica quasi mortale”.
I primi cittadini dei due paesi di Itala e di Scaletta Zanclea, non sono stati avvisati dell’inizio dei lavori dall’Anas e si sono lamentati anche del fatto che non sono iniziati i lavori già promessi tante volte per effettuare bretelle o mini svincoli autostradali, che consentano ai residenti dei due paesi, di non rimane più isolati.
Il Sindaco di Itala Laudini, ha comunicato che sarebbe giusto risarcire i Comuni che subiranno questi disagi e ha affermato inoltre che il Comune, dispone soltanto di uno studio tecnico di fattibilità che risale a circa 10 anni fa.
E’ facile capire da tutti, che da quella data, quasi nulla è stato fatto, per risolvere in modo definitivo, l’annoso problema dell’interruzione della S.S.114.
I cittadini dei due ridenti paesini, e in special modo i titolari delle attività commerciali che insistono nel territorio di Itala e Scaletta, sono ormai stanchi di questo stato di cose e non volendo subire ancora una volta passivamente ogni anno questi disagi, potrebbero inscenare anche delle azioni di protesta eclatanti, per fare “svegliare” gli Enti competenti, affinchè adottino dei lavori definitivi di messa in sicurezza dello stato dei luoghi.