Palermo – Sabato 4 e Domenica 5 Marzo ore 17:30 a Palermo sarà presentata la mostra flash di Antonietta
Filangeri L’ANIMA BAROCCA presso SPAZIO SINTESI in via Belmonte 26, domenica resterà aperta
l’intero giorno dalle 10:00 alle 22.
L’evento unico nel suo genere è sostenuto da ANISA Palermo e rientra nel calendario di “SETTIMANA DELLE CULTURE”.
Antonietta Filangeri, architetto-artista classe 1966 palermitana ormai da qualche anno vive
stabilmente a Tusa (Messina) luogo delle radici familiari, delle estati felici e oggi anche luogo di
rinascita permeato dalla predominanza degli elementi naturali e antropologici in cui si combinano
esplosivamente con la sua energia creativa fuori dalle regole del mercato, libera di essere.
Già nel 2012 “Palermo il presepe e il buccellato” presso la sala delle cavallerizze dello Steri e poi
“Materica” nel 2015 a Bologna e poi a Palermo, presso Villa Niscemi, quindi a Malta nel 2018 con
“lucem in Terram” presso il Malta Society Art a Valletta, considerevole la realizzazione di una
grande croce in ferro zincato e formelle di terracotta invetriata donata alla chiesa di San Ciro a
Palermo, solo per citare i passaggi più significativi di un percorso lungo più di un ventennio, alla
ricerca della forma plastica: controllabile sanguignamente soltanto dalle nude mani eccitate nel
processo creativo, diversamente dall’architettura lasciata ormai dietro le spalle a naufragare nel
grande mare della burocrazia.
Ma la creatività di Antonietta non è solo materica, forma, ma anche tanto altro infatti la poesia, la
scrittura, e l’organizzazione di vari eventi culturali, hanno vivacizzato e variegato il suo ultimo
divenire, fuori dalle regole e dalle maglie ortogonali di un mondo troppo inquadrato da cui si libera
seguendo il desiderio nel presente e quindi vivo
Dal suo singolare laboratorio artigianale in Tusa nascono e si moltiplicano tra le dita delle mani,
volti conturbanti fatti di povera argilla.
Sono soggetti antropomorfi inanimati con espressioni e caratteristiche psichiche degli uomini
portate all’eccesso, ritratti plastici di probabili divinità o sovrannaturali in atteggiamenti umani
anche contemporanei, proprio oggi in cui l’identità umana è fortemente messa in crisi, questi volti
ci riportano alle verità di terra e di cielo a cui l’uomo da sempre appartiene.
La nuova collezione barocca si compone di circa venti opere di varie dimensioni e tecniche: dal
tuttotondo a l’alto rilievo, dal biscotto trattato a cera naturale alla terracotta ivetriata, sicché
questi personaggi scaturiti dall’immaginifico useranno il palcoscenico della mostra per
sorprendere e stupire il visitatore, infatti come il calco restituisce la forma dal negativo al positivo,
Antonietta userà la mostra per trasmettere l’emozione al visitatore, come essa stessa vive nel
realizzare l’opera.