Nei giorni scorsi si sono riscontrati dei disservizi nella raccolta dei rifiuti nel Comune di Itala, che ha comportato dei disagi, compreso il non puntuale pagamento degli stipendi ai lavoratori dipendenti della ditta G.V Servizi ambientali di Misterbianco aggiudicataria dell’appalto espletato dalla SSR Metropolitana area Messina relativo al lotto 4, nel quale rientra sia il Comune di Itala che quello di Scaletta Zanclea .
Il Comune di Itala nelle contestazioni inoltrate alla ditta, di cui la prima contestazione è stata fatta anche dal Commissario dott. Messina nominato dalla Regione, dopo la morte del Sindaco Crisafulli, addebita varie inadempienze contrattuali, fra le quali la mancata fornitura dei mastelli con i microchip, che avrebbe comportato se forniti dalla ditta, di aumentare la raccolta differenziata, oltre al mancato spazzamento, la pulizia e il lavaggio di tutte le strade comunali. Inoltre la ditta aggiudicataria non compila il formulario, che è il documento che serve per il trasporto dei rifiuti, che viene redatto invece da un dipendente comunale, mentre dovrebbe essere predisposto dalla ditta, così come stabilito dal capitolato speciale d’appalto.
L’unico servizio che la ditta eroga totalmente e con puntualità a detta del Sindaco di Itala è la raccolta porta a porta nella frazione di Itala Marina, mentre nelle altre frazioni del Paese la raccolta viene effettuata dai dipendenti delle borse lavoro che sono pagati con fondi comunali e che in questo momento sono impiegati in compiti relativi allo spazzamento e raccolta dei rifiuti, per sopperire alle mancanze della ditta aggiudicataria dell’appalto. Se invece i servizi, così come richiesto dal Sindaco Laudini fossero espletati dalla ditta G.V. Servizi ambientali, i dipendenti delle borse lavoro potrebbero essere utilizzati in altri compiti non previsti dall’appalto, come ad esempio la pulizia dei torrenti, la pulizia della spiaggia e la manutenzione del verde pubblico.
Il servizio se fosse espletato interamente dalla ditta dovrebbe costare al Comune di Itala circa 13.500 euro al mese, ma il Comune considerato che reputa il servizio non fornito per intero, liquida l’importo delle fatture mensili al 50 per cento.
La ditta nelle sue controdeduzioni si giustifica affermando che il Comune di Itala, non ha fornito il CCR cioè il centro raccolta comunale e quindi non acccetta questa detrazione dall’importo mensile delle fatture.
E’ da far rilevare che invece il Comune di Scaletta Zanclea paga per intero il servizio alla ditta aggiudicataria dell’appalto.
Ovviamente se non si troverà un accordo in tempi brevi, la diatriba potrebbe sfociare in un contenzioso davanti al giudice, per stabilire se il servizio oggetto dell’appalto, dovrà essere pagato a metà o per intero.