Urgenza che costringe l’intervento comunale, bypassando l’IACP che dovrà pagare.
Un problema che si ripercuote da anni, quello del reflusso fognario in edifici sottomessi all’allaccio comunale portante delle vie principali.
Così il primo cittadino, Franco Ingrillì:
Assoluta mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria dei sopracitati impianti di sollevamento acque bianche e nere, il cui blocco ha impedito il mancato loro smaltimento ed ha finito per interessare anche l’interno degli alloggi, fino al primo piano, con evidente grave pregiudizio per l’igiene e la salute degli stessi inquilini».
L’intervento è stato realizzato dalla ditta “Lenzo Rosalinda” di Raccuia.