SANTA TERESA DI RIVA (MESSINA), 22 MAG – Sotto, la scritta per ricordare il
progetto, ‘Giovani cittadini europei’, promosso dall’Associazione Ulisse con il contributo del
Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, sopra un grande dipinto
che si ispira al planetario di Zafferana etnea (Catania). È il murales realizzato dagli studenti
dell’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva, diretto dalla dirigente scolastica, la
professoressa Enza Interdonato.
Gli alunni sono stati seguiti dall’esperto esterno, Cristina Russo, scenografa per enti teatrali e
lirici. L’attività nasce a completamento di un percorso di approfondimento sulla acquisizione di
competenze e sulla conoscenza dell’universo, dalle epoche passate fino alle più recenti
acquisizioni scientifiche.
“I giovani studenti sono rimasti affascinati ed estasiati all’idea di confrontarsi con quello
‘spazio’ illimitato, senza frontiere o confini – spiega Cristina Russo – che tanto ha fatto e fa
sognare non solo le giovani menti, ma anche quelle più vetuste. Chi, alzando gli occhi al cielo
nelle bellissime notti d’estate, non ha sognato viaggi immaginari su pianeti sconosciuti o
cercando emozioni sulle espressioni dell’incantevole luna. Avvolti dall’abbraccio della volta
celeste – prosegue l’esperta – ci siamo fatti coccolare dal blu profondo e infinito che ci circonda,
dove c’è ancora da conoscere e scoprire. Questo è stato il leitmotiv che ci ha accompagnato e
condotto fino al completamento del progetto – aggiunge Russo – concluso con la realizzazione
murale in tecnica mista che rimarrà visibile nel tempo, anche alle generazioni future che
frequenteranno la scuola”.
“Siamo contenti di ospitare questo meraviglioso murales, realizzato prima su tele e poi unite
sulla parete con una pittura muraria – commenta la dirigente scolastica Enza Interdonato –
una mappa che nasce dalle competenze sviluppate dagli alunni; infatti, il lavoro artistico è stato
preceduto dallo studio del sistema solare e dell’universo, grazie alla conoscenza che offre il
planetario di Zafferane etnea”.
Per il presidente di Associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello, “lo spazio, inteso non solo
come ambiente scientifico ma anche come frontiera di ricerca, innovazione e novità, sia
tecnologica che giuridica, a livello comunitario e mondiale è particolarmente rilevante in quanto
rappresenta un obiettivo strategico di governi e imprese: è giusto che i nostri ragazzi
acquisiscano questa consapevolezza per orientare al meglio i loro percorsi di studio in vista di
una futura e proficua occupazione lavorativa”. “Inoltre, conclude, il presidente Cutrufello, la
magnificenza dello ‘scenario’ riprodotto rappresenta totalmente la qualità del progetto
sviluppato ed è il giusto coronamento delle attività laboratoriali svolte in questi mesi, per 1000
ore complessive. Ringrazio ancora una volta la dirigente scolastica e il vicepreside Nino Palella
per la disponibilità e la proficua collaborazione”.
Il planetario è una struttura semisferica capace di far osservare la volta celeste nei suoi dettagli.
I percorsi didattico – scientifici del planetario di Zafferana etnea illustrano dai movimenti della
Terra, fino alla comprensione dei fenomeni celesti più complessi, come la famosa teoria sui
buchi neri o sulle origini dell’universo.