Si è tenuto giorno 09/06/2023, convocato dal Presidente Cristian Gierotto il Consiglio Comunale di Capo d’Orlando.
Lo scontro politico fra maggioranza e minoranza consiliare si è consumato sul punto all’ordine del giorno riguardante l’adesione alla costituenda società a partecipazione mista pubblica – privata “Messinaacque S.p.a., per la gestione del servizio idrico integrato dell’Ato Messina.
Il Capogruppo di Maggioranza Fardella, ha chiesto il prelievo del punto che era stato calendarizzato con un ordine aggiuntivo al punto 7 dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale e pertanto dopo essere stato approvato all’unanimità del presenti, è stato il primo punto discusso dai Consiglieri Comunali.
Il Sindaco Ingrillì nel suo intervento ha dichiarato che vi sarà una succursale dell’Ato a Capo d’Orlando, per venire incontro ai cittadini Orlandini e che vi sarà un aumento delle bollette quando il servizio, passerà all’Ato e questo sarà certamente un fattore negativo, ma di contro come fattore positivo, il Comune verrà sgravato dall’onere della gestione del servizio idrico.
Ingrillì nel suo intervento ha dichiarato che il Comune dovrà approvare, senza poter fare alcuna modifica, la convenzione e che se in caso il Consiglio Comunale boccerà la proposta di costituzione della società mista, la Regione invierà un Commissario, che si sostituirà al Consiglio Comunale per approvarla, con spese a carico al Comune Orlandino.
Il Capogruppo dell’opposizione Mangano per poter votare la delibera, ha chiesto dove fosse il Capo dell’Ufficio Tecnico a cui poter fare delle domande tecniche e ha continuato nel dire che i tecnici dovevano essere presenti in Consiglio Comunale.
Il Presidente del Consiglio Gierotto ha risposto che i Capi Area erano stati invitati formalmente, trattandosi però dell’approvazione di una convenzione le domande di carattere tecnico poco hanno a che fare in questo caso e di avere invitato per questo il Capo dell’Area Amministrativa Rizzo, che pur essendo stato invitato, non è venuto.
La Segretaria Comunale Caliò nel caso specifico ha dichiarato che non ha insistito per la loro presenza, era stata richiesta la necessità da parte loro di mancare e di aver assecondato la loro esigenza di mancare, perchè su questa costituzione purtroppo il Responsabile di Area non può fare granchè e neanchè rispondere alle domande, in quanto si tratta di una scelta a monte, che il Comune sta in qualche modo subendo.
Il Consigliere Mangano invece ha insistito sulla presenza anche della Ragioniera del Comune e dei Revisori perchè ci si dovrà pronunciare sulla gestione, ad esempio se si sarà obbligati a sottoscrivere le quote, pur essendo il Comune nella procedura di riequilibrio finanziario.
Il Sindaco Ingrilli nella replica ha condiviso la posizione, nel senso che se i Capi Area erano stati invitati dovevano venire, non essendoci scusanti per la loro assenza e che quindi procederà a richiamarli, ma che in questo caso sull’approvazione della convenzione, il Capo Area non ha nessuna tipologia di intervento da poter fare.
Il Consigliere Scaffidi essendo stato allegato alla delibera il PEF ha chiesto il perchè trattandosi di argomenti di natura finanziaria la Ragioniera del Comune non fosse presente, per fare delle domande relative al PEF che era stato consegnato, mentre il Presidente del Consiglio Gierotto, ha ribadito che dovendosi fare la costituzione di una società si dovrà approvare la convenzione pena il commissariamento del Comune.
Il Consigliere Fardella ha invitato con dichiarazione di voto a votare favorevolmente perchè come detto dal Sindaco, il Comune in caso contrario, sarà commissariato.
La votazione ha avuto come esito, 9 voti favorevoli da parte dei Consiglieri di Maggioranza e 4 voti contrari da parte dei Consiglieri di Minoranza.
Il Consigliere Fardella subito dopo ha chiesto di prelevare il punto 3 all’ordine del giorno relativo alla modifica del regolamento del cimitero.
Il Consigliere Mangano non essendo presente il proponente della proposta di delibera, il Vice Sindaco Leggio e il Tecnico Comunale, ha chiesto di poter trattare le interrogazioni consiliari ma il prelievo del punto è stato approvato dai nove consiglieri di maggioranza.
Essendosi allontanato dall’aula il Consigliere Comunale Amadore, la minoranza ha abbandonato l’aula avendo la certezza essendo i Consiglieri Comunali rimasti in aula 8, che non ci fosse il numero legale.
A questo punto il colpo di scena, prima della votazione è rientrato in aula il Consigliere Amadore e quindi erano presenti al momento della votazione 9 Consiglieri Comunali.
Subito dopo si è scatenata la bagarre con tafferugli in aula, con il Consigliere Gazia che ha incolpato la maggioranza di aver teso delle “imboscate”.
Considerato il clima che si era venuto a creare, il Presidente del Consiglio Gierotto è stato costretto, a sospendere la seduta.
Dopo la ripresa della seduta, il Consigliere Galipò, ha chiesto di rinviare il Consiglio Comunale e la proposta è stata approvata dalla maggioranza consiliare, con l’abbandono della seduta, prima della votazione, da parte della minoranza consiliare.
Le interrogazioni pertanto che erano state calendarizzate, riguardanti fra l’altro la mensa scolastica e i buoni libro, saranno trattate nel prossimo Consiglio Comunale