Laccoto: “Si avvii subito confronto tra Regione e Governo Nazionale per una norma speciale sulla stabilizzazione degli ASU da attuare con fondi regionali”

“Accolgo con soddisfazione il provvedimento contenuto all’interno del Decreto Pubblica Amministrazione bis varato dal Governo nazionale che concede alla amministrazioni pubbliche la facoltà di assunzione per i 4600 ASU siciliani. Tale facoltà viene però limitata dai vincoli assunzionali imposti dai bilanci e dalle piante organiche e previsti dallo stesso decreto.
Bisogna quindi lavorare per superare queste limitazioni e per questo adesso occorre che la Regione Siciliana concordi con Roma i passaggi normativi speciali e necessari per giungere all’attesa stabilizzazione degli ASU. Visto che finora la retribuzione di questa tipologia di precari è stata a carico della Regione, ritengo che, nell’ambito della conversione in legge del decreto e in considerazione dei vincoli di natura finanziaria e di personale per i Comuni, si debba prevedere di giungere alla stabilizzazione degli ASU reperendo appositi fondi regionali così come è stato fatto per il periodo 2021/2022.
Il confronto con il Governo Nazione è quanto mai opportuno per dare una risposta politica al disagio sociale vissuto e rappresentato da migliaia di persone che da più di 30 anni prestano servizi anche indispensabili nei Comuni ma senza avere alcuna garanzia dal punto di vista della tutela previdenziale”.
Lo afferma l’on Giuseppe Laccoto, Presidente della VI Commissione Salute all’Assemblea Regionale.

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