La fresca ed interessante proposta musicale del Cross Road Club irrompe nella torrida estate orlandina;  si tratta di due appuntamenti culturali di grande spessore riguardanti la musica ed il teatro:  Si partirà il 1°agosto con il doppio concerto del duo Kristin LASH &  Jacob GREY e del quartetto di  RUSLAN SIROTA sp.guest DANIELA SPALLETTA mentre il secondo appuntamento, il 5 agosto, riguarderà  NOVECENTO, opera con musica, teatro, danza, cinema, una produzione originale liberamente tratta dal testo teatrale di Alessandro Baricco. Entrambe le iniziative si svolgeranno al Belvedere ai piedi del promontorio del Monte che sovrasta il centro abitato di Capo d’Orlando, con inizio alle ore 21,00.

LASH &  GREY ,  tra le personalità più eccezionali e promettenti della scena musicale slovacca, hanno pubblicato due album, “Sleepin’ With The Lights On” e “Blossoms Of Your World“, entrambi premiati come Miglior Debutto, Miglior Singolo e Miglior Album dell’Anno in vari sondaggi musicali. Il duo ha inoltre suonato insieme a molti musicisti leggendari della scena internazionale e ha vinto innumerevoli premi. Nel novembre 2022 si sono esibiti alla Carnegie Hall di New York insieme ai rinomati musicisti Keyon Harrold, Harish Raghavan e Martin Valihora. Kristin Lash è stata anche finalista del prestigioso concorso mondiale di jazz vocale Sarah Vaughan 2022, svoltosi nel New Jersey. Lash&Grey si sono esibiti inoltre su diversi noti palcoscenici europei, tra cui Porgy&Bess, ARTE TV e vari festival di jazz a Parigi, Lione, Roma, Maastricht, Budapest, Ravensburg, in Repubblica Ceca e in Slovacchia. Con la loro fusione unica e accattivante di jazz e soul, Lash&Grey stanno creando la propria strada nella scena musicale internazionale.

Formazione: KRISTIN LASH voce  JACOB GREY chitarra

Nel secondo set si esibirà il quartetto del pianista RUSLAN SIROTA con DANIELA SPALLETTA. Ruslan Sirota, vincitore del Grammy Award nel 2012 è nato a Uman, in Ucraina, trasferitosi in Israele  ha continuato a studiare pianoforte scoprendo il jazz e mostrando immediatamente interesse. Tramite una borsa di studio  si è trasferito a Boston dove si unì alla band di Stanley Clarke e si trasferì quindi a Los Angeles, segnando l’inizio della sua carriera professionale. Da allora, Ruslan è stato in tournée, esibendosi e registrando con grandi artisti come Black Eyed Peas,Kamasi Washington, Seal, Josh Groban, Ne-Yo, Thundercat, Chick Corea,George Duke, Marcus Miller, Al Jarreau, Victor Wooten, Eric Benét, Rachelle Ferrell, Larry Carlton, la Filarmonica di Los Angeles e innumerevoli altri. Ruslan ha pubblicato il suo album di debutto omonimo, con Clarke, Corea e George Duke come ospiti speciali. Nel 2019 ha pubblicato l’album “A Lifetime Away”. Con lui sul palco Daniela Spalletta, cantante, compositrice, arrangiatrice, autrice, nata in Sicilia. Ha studiato jazz, canto, pianoforte, canto barocco con importanti musicisti del panorama musicale nazionale, fra cui: Giovanni Mazzarino, Rosalba Bentivoglio, Angela Bucci, Michael Aspinall, ecc. ed ha seguito seminari con: Steve Swallow, Anthony Coleman, Maria Pia De Vito, Cinzia Spata, Huw Warren ecc. E’ laureata in Canto Jazz con il massimo dei voti, Menzione e Bacio Accademico presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Dal 2017 al 2019 si classifica rispettivamente al quarto, terzo e secondo posto dei Jazzit Awards, della celebre rivista JAZZIT di Luciano Vanni, nella categoria “Voce Femminile Italiana”. Nel 2019 arriva alle spalle di Samara Joy al Sarah Vaughan Vocal Competition.

Formazione: RUSLAN SIROTA piano; DANIELA SPALLETTA voc; GILAD ABRO cbasso; AVIV COHEN batteria

NOVECENTO Un nuovo progetto artistico originale e innovativo, che sfida i confini tra le diverse forme espressive e racconta una storia emozionante e suggestiva. Questo è Novecento: La leggenda del pianista sull’Oceano, un progetto teatrale/cinematografico che propone una rilettura scenica e multimediale di una delle opere più belle e suggestive della letteratura e del cinema italiani. Il progetto, ideato e diretto da Piero Di Maria, e curato da Marco Vito, con Donatella Ingrillì come narratrice e attrice, e Marco Zappia al pianoforte, si basa sul testo teatrale di Alessandro Baricco, alcune delle scene del film di Giuseppe Tornatore e le musiche originali di Ennio Morricone con altre composte dallo stesso Marco Zappia. L’obiettivo è di creare un’esperienza coinvolgente e suggestiva per il pubblico, che possa entrare nel mondo magico e misterioso di Novecento e della sua musica. Novecento è il nome di un bambino misterioso e geniale; trovato su una nave da crociera nel 1900 (lasciato dai genitori emigranti che non potevano permettersi di sbarcare in America con un neonato), adottato da un macchinista della nave e cresciuto a bordo tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Novecento scopre il suo talento naturale per il pianoforte e diventa il pianista attrazione della nave. Lo spettacolo vuole anche offrire una riflessione sul tema dell’emigrazione, che ha segnato la storia di tanti siciliani e italiani nel corso del Novecento. La nave su cui vive Novecento è infatti il luogo simbolico di questo fenomeno, che ha portato speranze e disillusioni, incontri e scontri, gioie e dolori. Novecento rappresenta il punto di vista di chi ha scelto di non partire, di non affrontare il mondo sconosciuto e spaventoso al di là dell’oceano. Ma è anche il testimone di tutte le storie, culture e vite che si sono intrecciate sulla nave, trasformandosi nel corso del viaggio. La storia di Novecento è raccontata da Donatella Ingrillì, che intreccia le diverse forme artistiche presenti nello spettacolo. Donatella interpreta con professionalità e passione tutte le parti del monologo di Baricco, dando voce a Novecento, a Max e agli altri personaggi. Marco Zappia si esibisce dal vivo come pianista, dando vita alle musiche di Ennio Morricone, che hanno accompagnato il film di Tornatore. Composizioni al piano che creano un dialogo musicale con la voce narrante. Le sue note esprimono le emozioni e i sentimenti di Novecento, la sua gioia e la sua malinconia, la sua fantasia e la sua paura. Attraverso questo progetto, gli autori rendono omaggio a questa terra d’origine, cercando di trasmettere al pubblico l’essenza delle nostre radici culturali.

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