Diffida dei consiglieri del gruppo di opposizione “CambiAmo Capo” ad amministratori e dirigenti comunali di Capo d’Orlando in relazione ai debiti fuori bilancio, affinché venga posto in essere “quanto necessario ed
indispensabile per la regolarizzazione della Rottamazione Quater” e a trasmettere al Collegio
dei Revisori dei Conti la documentazione richiesta nel corso di due sedute consiliari.

Di seguito il testo integrale del documento:

Oggetto: Riconoscimento Debiti Fuori Bilancio/Rottamazione Quater e relativa Relazione sulle
morosità riportate nella richiamata istanza, trasmissione Contratto di Project Financing del
24/09/2010 rep. n. 1916 e del 25/07/2014 rep. n. 2088 tra il Comune di Capo d’Orlando e la
Società di Gestione del Porto. – 2° INVITO/DIFFIDA a porre in essere quanto necessario ed
indispensabile per la regolarizzazione della Rottamazione Quater e a trasmettere al Collegio
dei Revisori dei Conti la documentazione richiesta nella seduta consiliare del 13/12/2023 e
ribadita in quella del 20/12/2023.
I sottoscritti consiglieri comunali, Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Felice
Scafidi, Giuseppe Truglio, nell’espletamento del proprio mandato elettorale, facendo seguito a quanto
discusso e convenuto nelle sedute consiliari del 13/12/2023 e del 20/12/2023 e soprattutto alle criticità
evidenziate dal Gruppo Consiliare “CambiAmo Capo” in merito al Rendiconto 2022 e al Bilancio di
Previsione 2023/2025, confortate dai rilievi, pareri/suggerimenti del Collegio dei Revisori dei Conti e
alle richieste di documenti, formalizzate dall’ Organo di Controllo,
relative al Project Financing, per i conseguenti approfondimenti e urgenti valutazioni,
CONSIDERATO
Che l’Assessore al Bilancio, dott.ssa Giacoponello Vincenza, a tutt’oggi, non ha provveduto alla
trasmissione della documentazione richiesta nel Consiglio Comunale del 13/12/2023 e sollecitata sia
con l’invito/diffida del 18.12.2023 prot. n. 38678 che nella seduta consiliare del 20/12/2023;
Che la prefata professionista nelle scorse sedute consiliari aveva dichiarato, pubblicamente, che la
richiamata documentazione era immediatamente disponibile e che già dal 21/12/2023 avrebbe
messo in condizione il Presidente del Consiglio di trasmettere a tutti i consiglieri comunali la
documentazione de qua per gli opportuni approfondimenti e consequenziali determinazioni;
RILEVATO
Che il Collegio dei Revisori dei Conti, su richiesta del Gruppo Consiliare CambiAmo Capo, in
occasione della discussione sul Rendiconto 2022, dopo aver dichiarato che gli uffici non avevano
comunicato l’adesione del Comune di Capo d’Orlando ai benefici della Rottamazione Quater, con
una esaustiva relazione, nella qualità di Organo di Controllo e di consulente del Consiglio
Comunale, aveva intimato l’immediato avvio delle procedure di rito per il riconoscimento del debito
fuori bilancio relativo alla Rottamazione Quater, quale “sanatoria” di un pagamento ritenuto
“irrituale” da regolarizzare “senza ulteriore indugio”;
PRESO ATTO
Che il Ministero dell’Interno, con la Circolare 20/09/1993, n. F.L. 21/1993 ha definito il debito fuori
bilancio come“un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che
grava sull’ente, non essendo imputabile, ai fini della responsabilità, a comportamenti attivi od
omissivi di amministratori e funzionari e che non può essere regolarizzata nell’esercizio in cui
l’obbligazione stessa nasce, in quanto assunta in violazione delle norme giuscontabili che regolano i
procedimenti di spesa degli Enti Locali”;
Che l’art. 194, comma 1, del TUEL 18/08/2000, n. 267 e ss.mm.ii. stabilisce che:“Con deliberazione
consiliare di cui all’articolo 193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di
contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze
esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli
obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l’obbligo di
pareggio del bilancio di cui all’articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c)
ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di
capitali costituite per l’esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di
occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione
degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità
ed arricchimento per l’ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di
competenza”;
Che la sentenza della Corte dei Conti a Sezioni Unite n. 37 del 16/12/2020 è dirimente rispetto alla
competenza sulla tematica delle transazioni in quanto la Corte chiarisce che nel caso in cui il creditore
rinuncia a parte del proprio credito senza ulteriori concessioni da parte del Comune non si è in
presenza di una “transazione” (esclusa dalle procedure di riconoscimento dell’art. 194 TUEL) ma di
un “negozio abdicativo” (remissione del debito) soggetto alle procedure contabili degli artt. 193 e 194
TUEL trattandosi di debito fuori bilancio da riconoscere in Consiglio Comunale;
Che la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Liguria, nella deliberazione n.
66/2022/PRSP, depositata il 29 dicembre 2022, dopo aver evidenziato che è illegittimo il
comportamento del Comune che provvede tardivamente al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, ha
stigmatizzato il comportamento del Comune che solo nel 2021 aveva riconosciuto DFB risalenti al
2014 e al 2015 ma già noti nel 2019;
Che i richiamati giudici hanno evidenziato che il riconoscimento di un debito fuori bilancio “deve
avvenire tempestivamente, così come previsto anche all’art. 193 c. 2 del TUEL che, come noto,
prevede che “almeno una volta entro il 31 luglio” l’organo consiliare adotti, “lett. b) i provvedimenti
per il ripiano degli eventuali debiti di cui all’art. 194” (cfr. sez. reg. di contr. per il Lazio, delib. n.
80/2020/PRSP);
Che la Corte dei Conti Sezione delle Autonomie, deliberazione n. 21/2018/QMIG e n.
21/2019/QMIG, e Sezioni Riunite in speciale composizione, Sentenza n. 37/2020/EL, ha evidenziato
che il tardivo riconoscimento di un debito fuori bilancio produce una non corretta rappresentazione
finanziaria e patrimoniale, traducendosi, in ultima analisi, in un modus operandi che potrebbe
potenzialmente celare l’emersione di un disavanzo, che richiamando i principi enunciati dalle Sezioni
Riunite in speciale composizione nella sentenza n. 11/2018 può alterare il raggiungimento degli
equilibri di bilancio e che può, altresì, falsare la corretta elaborazione di indicatori finanziari di
significativa rilevanza come quelli necessari ai fini dell’individuazione degli enti locali strutturalmente
deficitari di cui all’art. 242 TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) e al Decreto del Ministro
dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 28 dicembre 2018 (ad esempio, i
parametri P6 e P7).
Per quanto considerato, rilevato e preso atto,
INVITANO E DIFFIDANO
gli Amministratori e Dirigenti Comunali, ognuno nel rispetto delle proprie competenze e
responsabilità (già precedentemente diffidati), a:
1. porre in essere quanto necessario ed indispensabile per il riconoscimento del debito fuori
bilancio/Rottamazione Quater e per l’inserimento, come punto aggiuntivo, nell’O.d.G. del
Consiglio Comunale del 29 c.m.;
2. relazionare dettagliatamente, nel rispetto dei suggerimenti forniti dall’Organo di Controllo,
e in particolare in merito alle morosità riportate nelle istanze di Rottamazione Quater
(Tributi, Oneri Previdenziali e Assicurativi, Ritenute, Interessi, Sanzioni, etc.), giusta
dichiarazione/impegno assunto reiteratamente, nelle scorse sedute consiliari dall’Assessore
al Bilancio, per scongiurare il Danno Erariale;
3. trasmettere al Collegio dei Revisori dei Conti tutta la documentazione relativa al richiamato
Project Financing e alla Rottamazione Quater per i necessari e urgenti approfondimenti e per
poter esprimere compiutamente i pareri obbligatori e relazionare al prossimo Consiglio
Comunale, sul rispetto o meno dei Principi Generali di Contabilità degli Enti Locali, come
già richiesto dal Gruppo consiliare “CambiAmo Capo”.
INVITANO
Sua Ecc. il Prefetto, il Segretario Generale e il Presidente del Consiglio Comunale di Capo
d’Orlando, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, a intraprendere le più
opportune iniziative e a fornire la necessaria e dovuta assistenza nel rispetto dell’art. 43, comma 2
del D.Lgs 267/2000, per agevolare l’espletamento del mandato elettorale, coerentemente con l’art.
15 del L.r. n. 30 del 23/12/2000 e in particolare per consentire agli scriventi di esaminare
compiutamente e scientemente i documenti finanziari.
Confidando in un positivo e tempestivo riscontro, anche per scongiurare inevitabili comunicazioni
alle autorità giurisdizionalmente competenti, l’occasione è gradita per porgere Cordiali Saluti.
A tale riguardo, si indicano per tutte le comunicazioni dovute, i seguenti indirizzi:
Posta Elettronica Certificata: mangano.renatocarlo@pec.it E-mail: manren60@virgilio.it
Capo d’Orlando, 27 Dicembre 2023 F.to Renato Carlo Mangano
F.to Sandro Gazia
F.to Teodolinda Liotta
F.to Felice Scafidi
F.to Giuseppe Truglio

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