Bruxelles 13 gennaio – Un terremoto politico ha scosso il Comites Bruxelles Fiandre e Bramante durante l’ultima riunione, culminando nelle dimissioni del consigliere Massimo Romagnoli, già deputato alla Camera e attualmente presidente della V commissione del CGIE. A monte delle dimissioni di Romagnoli vi è il rinnovo del contratto della segretaria Federica Romanazzi, scelta che ha provocato la sua uscita dall’organi di rappresentanza degli italiani in Belgio.

Romagnoli ha dichiarato: “Non è possibile sostenere un contratto per un elemento di segreteria che non vive nemmeno in Belgio, bensì residente in Francia. Una situazione divenuta inaccettabile”. 

Il consigliere Romagnoli ha infatti ritenuto necessario dimettersi dopo che i consiglieri di Sinistra, guidati dalla presidente Alessandra Buffa, hanno voluto rinnovare il contratto ad un elemento di segreteria che non è nemmeno residente a Bruxelles; per un compenso di 12 mila euro l’anno, quando lo stesso Comites riceve dal Ministero un contributo annuo di soli 13 mila euro.

Lo scorso anno, la presidente Buffa aveva promesso a Romagnoli e all’intero Comites di Bruxelles, in una riunione presso lo Steingberg, che alla scadenza del contratto, lo stesso non sarebbe stato rinnovato. La decisione presa da Buffa è stata fortemente appoggiata anche dal vice presidente Dentamaro.

“Non volendo essere coinvolto in queste squallide vicende – afferma Romagnoli – preferisco dimettermi e seguire le attività del Comites mettendomi a disposizione degli italiani all’Estero da consigliere CGIE”.

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