Si è conclusa nel pomeriggio di oggi 2 marzo, l’Assemblea Nazionale di Sud chiama Nord cominciata nella giornata di ieri.
Sono stati tanti gli interventi che si sono susseguiti nella convention, nei quali ogni oratore ha espresso il proprio pensiero per contribuire alla causa di Sud chiama Nord.
Sono intervenuti anche tanti giovani che hanno costituito il movimento giovanile di Sud Chiama Nord e che pertanto saranno il futuro del movimento che ormai si è strutturato come un vero partito politico.
Il tesoriere del movimento Pietro Picciolo ha comunicato che l’evento è costato 100.000 euro e che pertanto il partito è a caccia di finanziamenti che potranno essere elargiti sia da persone fisiche che da sponsors, i quali se lo vorranno potranno versare fino a un massimo di 100.000 euro, continuando nel dire infine che tutti i contribuenti potranno dare il 2 per mille al partito, inserendo nella propria dichiarazione dei redditi il codice U55.
Il prof. Piepoli noto sondaggista, che ha preso la parola prima dell’intervento conclusivo di De Luca, ha comunicato vari sondaggi fra i quali vi è quello relativo alla fiducia dei cittadini sul leader che è pari al 36% degli intervistati.
De luca è entrato sul palco per il suo intervento con un lanternino e ha comunicato l’esito del sondaggio nel quale alle cinque domande proposte cui potevano scegliere sia gli iscritti al movimento che i non iscritti, ha prevalso con il 72% il quesito per promuovere un nuovo soggetto politico con il simbolo di Sud chiama Nord che includa anche altre forze politiche che si oppongono alle attuali politiche nazionali ed europee e che rimettano al centro l’Italia con il comune denominatore: meno Europa più Italia, più autonomia e più equità.
De Luca con il suo movimento si presenterà alle prossime elezioni europee insieme a altre liste civiche che condivano i valori, con il simbolo nel quale vi è all’interno già inserita la parola libertà, con la scritta sud chiama nord e nel quale vi sono ancora cinque spazi vuoti che potranno essere riempiti da liste civiche.
De Luca ha comunicato che per raggiungere l’intesa da qui al prossimo 6 aprile si terrà una conferenza stampa a settimana, ogni giovedì alla Camera dei Deputati, per accogliere altre liste civiche che vorranno allearsi con Sud chiama Nord, escludendo già da ora e quindi chiudendo la porta, sia a Calenda che alla “lista degli eretici” di Sgarbi.
De Luca nel suo esauriente intervento ha spaziato su tanti fronti, dicendo fra l’altro, che è stato presentato il 12 febbraio da Fratelli d’Italia un emendamento alla legge elettorale, a partita elettorale già cominciata, poichè con la legge attuale, la raccolta delle firme che dovranno essere 180.000, doveva iniziare sei mesi prima della data delle elezioni.
Se l’emendamento passerà chi ha parlamentari eletti all’uninominale e non al proporzionale dovrà farlo, mentre con la legge elettorale in vigore per poter partecipare alle elezioni europee basta avere un parlamentare e quindi Sud chiama Nord se la legge non cambierà non avrà la necessità di raccoglierle.
L’emendamento sembra comunque essere stato ritirato, anche se la legge sarà votata in questo mese di marzo e quindi tutto sarà ancora possibile.
De Luca ha concluso il suo intervento nel dire che potranno partecipare e si potranno unire politicamente con Sud chiama Nord, le liste civiche che avranno gli stessi obiettivi quali la libertà di pensiero e di parola, la libertà di professare la pace per non alimentare le lobby delle armi, quindi De Luca si augura che vi sarà un grande progetto civico e federalista, con meno Europa e più equità, che parteciperà alle prossime elezioni europee.