La stagione degli incendi è sempre più lunga, gli effetti sempre più distruttivi e più complessa la gestione del post-incendio, anche aggravato dai cambiamenti climatici, che imporrebbero un radicale cambio di approccio e strategie.

Osserviamo, invece, come la situazione in Sicilia non sia sostanzialmente mutata restando grave e pericolosa mentre le risposte di cui avevamo bisogno, da parte dei soggetti preposti, tardano ancora ad arrivare e produrre un cambiamento.

Un esempio è quello dei catasti comunali dei soprassuoli percorsi dal fuoco, uno strumento che pare percepito a mero livello burocratico limitandone di molto l’utilità: vigilanza carente delle attività in aree percorse dal fuoco, centinaia di comuni inadempienti, mancanza di informazioni pubbliche sui commissariamenti fatti dalla Regione e il lavoro svolto dai commissari.

“La mostra itinerante “Sicilia Messa a Fuoco” – dichiara Vanessa Rosano, direttrice di Legambiente Sicilia – racconta alcune delle storie delle persone che hanno vissuto e reagito ai gravi avvenimenti dell’estate 2023 dando protagonismo alla popolazione che non si arrende nel vedere ogni anno la propria terra bruciare ma si organizza per documentare, denunciare e difendere il patrimonio naturale, produttivo e umano”.

Il primo territorio a ospitare la mostra sarà Messina, a partire da oggi, 19 luglio, fino al 23 luglio presso lo Spazio Saraj, bene confiscato alle mafie, in via Citarella 33.

“Oggi, proprio in occasione dell’anniversario della Strage di via D’Amelio – dichiara Tiziana Tracuzzi, referente regionale di Libera in Sicilia – insieme ai ragazzi e alle ragazze del progetto Amunì Messina, in carico all’USSM, vivremo un importante momento di memoria e impegno visitando la mostra e conoscendo le storie di chi non si arrende sognando un cambiamento possibile”.

Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00.Il 24 luglio la mostra si sposterà a Polizzi Generosa, presso il Palazzo della Cultura – Ex Collegio dei Gesuiti, Via Garibaldi 13. Fruibile fino al 28 luglio dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Inaugurazione alle ore 19:00.Si continua poi con San Martino delle Scale, dal 26 agosto all’1 settembre nell’ambito del campo di volontariato di Legambiente Sicilia “Custodi della Natura: uniti contro gli incendi”, per terminare il tour estivo a Ravanusa, dove la mostra sarà visitabile all’ 11 al 15 settembre.

La mostra, cura di Legambiente Sicilia, rientra nelle azioni di sensibilizzazione previste dal progetto Green Community Hub, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU in collaborazione con Per Esempio Onlus e Libera Palermo, rispettivamente capofila e partner del progetto.