Una richiesta formale è stata inviata, con carattere d’urgenza, al Presidente del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando dal gruppo di opposizione CambiAmo Capo, in considerazione “delle allarmanti notizie giornalistiche in merito alla Vendita all’Asta della Villa Piccolo e della Foresteria, a seguito delle già avviate procedure esecutive per morosità su richiesta dei creditori/Istituti di Credito, per condividere le più opportune iniziative per la Salvaguardia
dell’Importante Patrimonio Culturale e Immobiliare nonché la composizione della delegazione
per incontrare l’Assessore Regionale ai BB.CC.AA”.

Nella nota i consiglieri Mangano, Liotta, Gazia, Scafidi e Truglio invitano il Presidente del Consiglio, nonché il Sindaco, la Segretaria Generale, la Responsabile dell’Ufficio legale e i dirigenti comunali competenti in materia, a “sollecitare chi di competenza per il rilascio della documentazione relativa alla convenzione del 2014 tra il Comune di Capo d’Orlando e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, in merito al contributo quinquennale, completa delle reiterate sollecitazioni del richiamato ente morale finalizzate alla Liquidazione delle spettanze e delle reversali di quanto effettivamente liquidato dall’Ente Comune”.

La Villa e la Foresteria andranno all’asta il prossimo 5 novembre 2024, prezzo base 2.822.346,80 euro, entrambe  come abitazioni di tipo civile. Con riferimento alla Villa si parla di un primo piano adibito a museo, collegato a un secondo piano, e di un semicantinato. Per la Foresteria, invece, si parla di unità immobiliare adibita a sala convegni e di “salette polifunzionali con servizi igienici”.

Di seguito il comunicato del presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, avvocato Andrea Pruiti Ciarello:

“La Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella riguardo le informazioni diffuse in merito alla procedura esecutiva sui propri beni immobili rende noto che si tratta di una procedura avviata da tempo da BCC Gestione Crediti (società di Banca Sviluppo), per un mutuo pagato solo in parte, acceso dal compianto Presidente Bent Parodi nel 2008, per la ristrutturazione della Villa nell’ambito di progetti cofinanziati. Tale mutuo, purtroppo, non è stato regolarmente pagato, a causa della mancata erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana, previsti dalla L.R. 51/1995.Alla BCC Gestione Crediti si è aggiunta anche la SACE FCT, la quale è intervenuta per il mancato pagamento da parte del comune di Capo d’Orlando dell’importo ceduto, relativo alla Convenzione firmata nell’anno 2014 tra il comune di Capo d’Orlando e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Villa Piccolo è un bene sottoposto a vincolo ai sensi della L.1089/1939, da Decreto del 1998, pertanto, difficilmente potrebbe essere sottratta all’attuale destinazione. Nel corso degli ultimi anni, nonostante i contributi regionali siano sempre stati esigui, rispetto alle richieste, i bilanci della Fondazione Piccolo sono sempre stati chiusi con un utile di esercizio, che ha consentito di fare fronte a tutte le spese correnti e abbattere parzialmente debiti pregressi. La Fondazione Piccolo è fiduciosa, tuttavia, che attraverso il coinvolgimento virtuoso di soggetti privati e pubblici la situazione possa trovare una positiva e rapida definizione. Tutte le attività culturali programmate nell’ambito della rassegna “Ingressi di paesaggi 2024” continueranno ad essere svolte, senza alcuna modifica”.

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