Duca: ”Nessuna dimissione ma revoca del mio mandato”
Leggendo le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco ad un noto giornale locale, non mi meraviglio che continui ancora a svilire una Delibera di Direttive per la redazione di un nuovo Piano Urbanistico, trattandola come una mera richiesta di finanziamento; ma trovo sconcertante, invece, il radicale e volontario travisamento dei fatti accaduti, nonché l’approvazione, a tutti i costi, di atti palesemente privi di contenuti programmatici.
In merito alla indisponibilità al dialogo, la verità è che il sottoscritto è stato messo al corrente della decisione unilaterale di avviare il procedimento per la redazione del PUG (condizione necessaria per ottenere il contributo regionale) solo con messaggi e screen-shot della Delibera già pronta per l’approvazione, esattamente durante la mia prima seduta di terapia farmacologica.
Con sacrificio ho evidenziato le imbarazzanti criticità degli atti predisposti, ho elencato i motivi che consigliavano di posticipare l’avvio del Piano, incassando anche l’effimera certezza che il Sindaco fosse dello stesso avviso. Il resto è stato fatto, malgrado tutto, senza chiarimenti e nonostante la mia (inevitabile) assenza.
Leggere che avrei escluso “ogni forma di confronto”, oltre che falso, è oltremodo offensivo. Almeno quanto l’inopportuna considerazione secondo cui “sarebbe stato più conducente” per me “accompagnare l’Ufficio tecnico in questo percorso”(adesso!? Il sindaco è a conoscenza delle mie attuali priorità).
Riguardo l’affermazione che muta la revoca del mio mandato in “una ratifica delle (mie) dimissioni”, non spenderei più una sola parola: quando ho potuto, ho solo preso visione degli atti approvati ed ho messo in chiaro la mia posizione con una lettera, ribadendo quello che gli avevo già evidenziato e chiedendogli di revocare gli stessi atti. Per salvaguardare la mia dignità e la credibilità della nostra Amministrazione.