Interrogazione urgente al sindaco di Capo d’Orlando da parte del gruppo di opposizione CambiAmo Capo, inerente all’annosa questione delle discariche abusive sparse per tutto il territorio e dei rifiuti abbandonati.

Di seguito il testo integrale del documento:

Al Sindaco
del Comune di Capo d’Orlando
e p.c.
Al Presidente del Consiglio
del Comune di Capo d’Orlando
Al Responsabile dell’Area Lavori Pubblici
del Comune di Capo d’Orlando
Al Responsabile dell’Area Urbanistica Edilizia
del Comune di Capo d’Orlando
Al Comandante della Polizia Municipale
del Comune di Capo d’Orlando

OGGETTO: Interrogazione URGENTE sulle discariche di “Testa di Monaco”, “Belvedere Miramare”,
“Torrente San Gregorio-sotto Villa Milio”, “Via dei Limoni”, “Via Del Mare”, “Ingresso
Bosco dell’Amola”, “Via Tavola Grande” nonchè sull’immondezzaio che deturpa il
“Sentiero Storico-Manazza”, di collegamento tra il Centro-Muscale/Despar e la S.S. 113.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Felice
Scafidi e Giuseppe Truglio

PREMESSO CHE
 Le discariche abusive si formano principalmente a causa di pratiche di smaltimento dei rifiuti
illegali e non conformi alle normative ambientali;
 Questo può accadere per ignoranza, per inerzia, per pigrizia e in ogni caso, si tratta alle volte di
reati ambientali e la legge, si sa, non scusa l’ignoranza;
 Le principali cause della formazione delle discariche abusive sono legate alla volontà di evitare i
costi e le procedure necessarie per lo smaltimento corretto dei rifiuti cosicché le persone o le
aziende scelgono di scaricare illegalmente i propri rifiuti in aree non autorizzate, come terreni
pubblici o privati, zone rurali, corsi d’acqua, aree boschive o zone industriali abbandonate;
 Bisogna però considerare che talvolta in alcune aree, la mancanza di strutture di smaltimento dei
rifiuti adeguate o l’inefficacia dei servizi di raccolta dei rifiuti possono spingere le persone a
cercare soluzioni alternative per disfarsi dei propri rifiuti;
 Un’altra ipotesi è quella secondo la quale alcune imprese che si occupano effettivamente di
smaltimento rifiuti (spesso illegalmente), ignorando completamente le normative ambientali,
utilizzino le discariche abusive al fine di risparmiare sui costi di smaltimento e di aumentare i
propri profitti;
 A tutto questo, si deve aggiungere il fatto che in alcune aree, la mancanza di efficaci misure di
vigilanza e controllo da parte delle autorità competenti può favorire la formazione e la
proliferazione delle discariche abusive;
 La mancanza di intervento da parte delle autorità può creare un ambiente favorevole per chiunque
desideri scaricare illegalmente i rifiuti.

PRESO ATTO CHE
 Il nostro ordinamento giuridico considera la discarica abusiva come un vero e proprio reato;
 L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente “ARERA” ha pubblicato le linee-guida per la
rimozione dei rifiuti abbandonati o depositati, che, tra l’altro, recitano testualmente:
“ 1. Premessa – Le presenti Linee Guida sono state mutuate dalle linee guida per la rimozione dei
rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato adottati da ARPA Campania e contengono
gli indirizzi tecnico operativi per lo svolgimento, in conformità alle vigenti normative, delle
operazioni di rimozione di rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato, al fine di
assicurare l’uniforme esercizio delle attività di rimozione da parte dei diversi soggetti preposti,
nel rispetto della tutela della salute umana e dell’ambiente. Le presenti Linee Guida potranno
essere soggette a revisione nel tempo, in funzione della evoluzione tecnologica e, soprattutto,
normativa….”;
“2. Rimozione di rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato su strade ed aree
pubbliche o su strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico.
Ai sensi del D. Lgs. 152/06, Parte IV, art. 184, comma 2) , “i rifiuti di qualunque natura o
provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque
soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua” sono
rifiuti urbani.
Pertanto, a fini della tutela della salute pubblica e dell’ambiente, essi devono essere rimossi, dal
Comune, anche se tra gli stessi sono presenti determinate tipologie di materiali, che, in base alla
loro presumibile origine, sarebbero rifiuti speciali….”;
 La principale normativa che regola i reati ambientali, compresa la discarica abusiva, è la Legge
68/2015, nota come “Legge Delega Europea 2014-2015”, che ha introdotto importanti modifiche
al Codice Penale, includendo disposizioni specifiche in materia di reati ambientali;
 Le disposizioni relative ai reati ambientali sono contenute nel Titolo XIV-bis che prevedono
sanzioni penali per una serie di comportamenti dannosi per l’ambiente, tra cui la discarica abusiva;
 Le disposizioni pertinenti relative ai reati ambientali sono contenute negli articoli 452-bis e
seguenti. In particolare, l’articolo 452-bis disciplina il reato di “abbandono illecito di rifiuti”, che
include la discarica abusiva di rifiuti;
 A questo appello, si è unito più volte il Ministero della Salute, considerando le discariche abusive
come causa di contaminazione dell’aria, dell’acqua e del suolo, con conseguente aumento del
rischio di malattie respiratorie, cancerogene e altre patologie;
 Entrambe le posizioni istituzionali sono state avvalorate certamente da diversi studi condotti da
istituti di ricerca che hanno evidenziato la presenza di agenti patogeni, pesticidi, metalli pesanti e
altre sostanze pericolose nelle discariche abusive, che possono rappresentare un serio rischio per la
salute pubblica;
 il problema delle discariche abusive è sempre più riconosciuto come un problema sanitario
importante che richiede interventi urgenti e efficaci per proteggere la salute delle persone e
dell’ambiente;
 Oltre alle constatazioni e agli appelli, non mancano diverse pronunce giurisprudenziali che hanno
evidenziato il fatto che le discariche abusive costituiscono anche un problema sanitario.

CONSIDERATO CHE
 il Consiglio Comunale di Capo d’Orlando ha approvato:
 in data 02-08-2023 la delibera n. 33 “APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI VIDEOSORVEGLIANZA
CON IL SISTEMA DELLE “FOTO-TRAPPOLE”, per garantire la sicurezza del territorio, la tutela del
vivere civile, del patrimonio pubblico, il monitoraggio del rispetto delle disposizioni
concernenti modalità, tipologia ed orario di deposito dei rifiuti, per dissuadere e contrastare il
compimento dei fenomeni comportamentali sopra descritti e per individuare gli autori degli
abbandoni dei rifiuti e degli atti vandalici;
 in data 26-06-2020 la delibera n. 17 “APPROVAZIONE REGOLAMENTO ISPETTORE COMUNALE
VOLONTARIO”, per disciplinare l’istituzione e l’attività di vigilanza svolta da soggetti
denominati “Ispettori Ambientali Comunali” volontari, i quali svolgeranno compiti di tutela
dell’ambiente contro ogni forma di inquinamento e decoro della città e del territorio attraverso
azioni concrete volte a limitare e segnalare eventuali forme di inquinamento, abbandono
improprio di rifiuti sul territorio;
 la Societa’ per la Regolamentazione del Servizio di Gestione dei Rifiuti – Messina Provincia
“S.R.R. Messina Provincia”, con nota del 17/01/2023 prot. n. 118, nel trasmettere la “Carta della
Qualità”, invitava il Comune di Capo d’Orlando e la Ditta BONO SLP srl, n.q. di soggetto gestore
dei Servizi Integrati di Igiene Ambientale, a prendere atto della richiamata carta e di pubblicarla
sui rispettivi siti internet nella sezione “Trasparenza Rifiuti”, al fine di informare i cittadini/utenti
sulle rispettive competenze e responsabilità dei superiori enti pubblici e privati e sulle finalità del
documento de quo che, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano di seguito:
 la Carta della Qualità dei Servizi:
1. è uno strumento nelle mani del cittadino e delle Associazioni di difesa dei cittadini
consumatori, per consentire un dialogo continuo tra il Comune e gli utenti del servizio;
2. è un impegno scritto assunto dal gestore, Comune di Capo d’Orlando, nei confronti dei
cittadini, orientato a rendere i pubblici servizi meglio rispondenti alle esigenze effettive
degli utenti e a migliorarne la qualità complessiva;
3. è un mezzo di informazione e comunicazione con l’utente, predisposta al fine di
mantenere un elevato livello di qualità dei servizi che l’Azienda si impegna a garantire,
controllare e ridefinire periodicamente;
4.  intende guidare il contribuente informandolo sui servizi messi a disposizione e fornendo
gli elementi necessari per verificare in che misura vengono rispettati gli impegni che
l’amministrazione si assume nei suoi confronti, garantendo i livelli di qualità dichiarati
negli standard per rispondere sempre meglio alle aspettative dei contribuenti e perseguire
il continuo miglioramento dei servizi resi;
5. ha la finalità di avvicinare il cittadino/contribuente alla individuazione delle attività di
gestione della TARI e, in modo particolare, per conoscere gli strumenti che lo stesso può
utilizzare per ricevere informazioni e/o servizi e/o inoltrare reclamo scritto che è: 5.1
“ogni comunicazione scritta fatta pervenire al gestore, anche per via telematica, con
la quale l’utente, o per suo conto un rappresentante legale dello stesso o
un’Associazione di consumatori, esprime lamentele circa la non coerenza del
servizio ottenuto con uno o più requisiti definiti da leggi o provvedimenti
amministrativi, dal regolamento di servizio, ovvero circa ogni altro aspetto relativo
ai rapporti tra gestore e utente, ad eccezione delle richieste scritte di rettifica degli
importi addebitati e delle segnalazioni per disservizi”;
6. fissa principi per l’erogazione del servizio, stabilisce standard generali riferibili alla
qualità complessiva delle prestazioni e standard specifici che indicano prestazioni
direttamente controllabili dal cittadino;
7. indica i servizi offerti all’utenza ed individua i criteri ed i parametri di qualità, al fine di
garantire la soddisfazione del cliente ed il graduale miglioramento della qualità del
servizio reso che costituisce per l’Azienda un obiettivo prioritario;
8. ha lo scopo di far evolvere la figura dell’utente dandogli maggiori possibilità di
informazione, di preparazione alla difesa dei propri diritti, di integrazione con il sistema e
non ultimo serve al potenziamento delle politiche per il consumatore.

RILEVATO CHE
 Le discariche “Testa di Monaco”, “Belvedere Miramare”, “Torrente San Gregorio- lato Villa
Milio”, “Via dei Limoni”, “Via Del Mare”, “Ingresso Bosco dell’Amola”, “Via Tavola Grande”
nonché l’immondezzaio che deturpa il “Sentiero Storico Manazza”, di collegamento tra il Centro
Muscale/Despar e la S.S.113, sono caratterizzati dalla presenza di sacchetti stracolmi di
spazzatura, anche aperti, nonché da rifiuti speciali, quali batterie esauste, medicinali scaduti,
lampade a basso consumo contenenti vapori di mercurio e tanto altro, che potrebbero generare
danni alle falde acquifere, alla fauna selvatica e alla salute umana, con conseguente rischio
igienico-sanitario-ambientale;
 A tutt’oggi sono risultate vane le reiterate sollecitazioni da parte dei cittadini/famiglie e dei turisti
increduli sia per lo stato di abbandono del suolo-verde pubblico, lungo la S.S. 113, dal Torrente
Zappulla-Ponte di Rocca di Caprileone fino a Ponte Naso che per la presenza di numerose
discariche “Testa di Monaco”, “Belvedere Miramare”, “Torrente San Gregorio-sotto Villa
Milio”, “Via dei Limoni”, “Via Del Mare”, “Ingresso Bosco dell’Amola”, “Via Tavola Grande”,
nonchè del “Sentiero Manazza” che, invece, le richiamate aree andrebbero valorizzate dal punto di
vista naturalistico con lo scopo di far vivere compiutamente un’esperienza di educazione
ambientale immersi nella natura.

RITENUTO CHE
 sarebbe opportuno, rispettosi delle linee-guida ARERA, programmare con la Società che gestisce i
servizi ambientali:
a) un urgente e completo intervento di pulizia straordinaria per bonificare le richiamate aree
pubbliche, al fine di riconsegnarle alla comunità con la finalità di creare una connessione tra
persone e territorio e consentire ai visitatori di vivere lo spirito delle passeggiate e dello sport
immersi nella natura.
b) preventivi e periodici interventi per la “rimozione di rifiuti abbandonati o depositati in modo
incontrollato su strade ed aree pubbliche o su strade ed aree private comunque soggette ad uso
pubblico”.
Per quanto sopra premesso, preso atto, considerato, rilevato e ritenuto,
interrogano la S.S.I. per sapere e/o conoscere:
1. se è a conoscenza che in diversi siti del territorio comunale insistono da diversi mesi
discariche abusive, ricettacoli di spazzatura;
2. se ha disposto i più opportuni controlli per verificare se in tali luoghi lo stato di degrado
ambientale ha superato i livelli di tolleranza;
3. quante sanzioni (numero) e per quale valore complessivo sono state rilasciate per abbandono
abusivo di rifiuti;
4. se ritiene opportuno affiancare gli ispettori ambientali con i volontari delle associazioni di
protezione civile per implementare l’attività di vigilanza su tutto il territorio comunale, per
prevenire la diffusione dei rifiuti abbandonati e scongiurare l’elevato numero di discariche;
5. quali misure urgenti intenda adottare a tutela dell’ambiente e dei cittadini, per debellare le
discariche;
6. in che modo si provvederà per vigilare che la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti
abbandonati sia fatta nel rispetto della legge;
7. se ritiene opportuno ripristinare, in alcuni punti della città la presenza dei cassonetti di grandi
dimensioni per la raccolta differenziata in considerazione che potrebbero dissuadere i
cittadini/trasgressori ad abbandonare o depositare i rifiuti in modo incontrollato;
8. permettere, in via sperimentale, al Centro di Raccolta di Pissi la consegna dei rifiuti
indifferenziati;
9. se si ritiene che siano state sufficienti al riguardo le campagne di informazione sino
ad ora effettuate;
10. le motivazioni per le quali non sono stati convocati i periodici incontri con le Associazioni di
Difesa dei Cittadini/Consumatori, nonostante le reiterate sollecitazioni, anche informali, oltre
che in Consiglio Comunale da parte del Capogruppo di CambiAmo Capo, per consentire un
dialogo continuo tra il Comune e gli utenti del servizio, giusta “Carta della Qualità dei
Servizi”.
Si chiede risposta scritta, con carattere d’urgenza, nei termini previsti dal vigente art. 10 dello
Statuto e art. 27 del Regolamento del Consiglio Comunale e l’inserimento come punto all’o.d.g.
della prossima seduta consiliare.

Capo d’Orlando, 28 Agosto 2024

F.to Renato Carlo Mangano
F.to Sandro Gazia
F.to Teodolinda Liotta
F.to Felice Scafidi
F.to Giuseppe Truglio

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