Chi dona in modo regolare lo sa bene, mentre chi si approccia per la prima volta al mondo delle donazioni deve necessariamente avere questa informazione. Stiamo parlando dei benefici fiscali in favore di Aziende e privati cittadini che supportano una o più Associazioni e Onlus, attivati per ridurre l’importo complessivo dell’imposta da pagare e incentivare così il mondo delle donazioni. In questo articolo vogliamo spiegare nel dettaglio questi bonus, dalla deducibilità alla detraibilità delle donazioni in favore di Associazioni benefiche e Organizzazioni no-profit.

Benefici fiscali donazioni: detraibilità e deducibilità

Attualmente, sono due le possibili agevolazioni fiscali per i donatori che decidono di sostenere le Associazioni no profit e sostenere concretamente le attività benefiche e solidali che portano avanti. La prima possibilità è la detrazione fiscale, che si applica sull’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche e riduce così l’importo totale delle imposte da pagare, quindi la somma dovuta al Fisco. Prevede di detrarre il 30% dell’importo donato fino a un massimo di 30.000 euro all’anno. Altra opzione è la deduzione fiscale, che permette invece di ridurre il reddito imponibile, quindi il calcolo delle imposte avviene su un reddito inferiore, fino al 10% del reddito complessivo dichiarato, senza un limite massimo. La deduzione è riservata non solo alle persone fisiche, ma anche adAziende e imprese, a cui è dedicata una variabile aggiuntiva: quando il reddito complessivo dichiarato è decurtato da altre deduzioni, queste realtà hanno la possibilità di dedurre quanto non utilizzato negli anni successivi, fino al quarto anno dopo la prima dichiarazione. Detrazione e deduzione fiscale non sono valide solo sulle donazioni in denaro (donazione una tantum, donazione periodica, lasciti testamentari, donazioni in memoria, ecc.), ma anche sulle donazioni in benimobili o immobili che possono essere destinati ad Associazioni.

Come ottenere i benefici fiscali sulle donazioni

Per ottenere i benefici fiscali riconosciuti per Legge in seguito a una o più donazioni in favore di Associazioni no profit è necessario compilare correttamente il 730 durante la Dichiarazione dei Redditi. Deduzione e detrazione confluiscono entrambe nel quadro E “Oneri e spese”, rispettivamente nelle righe E36, E24 ed E26 per la prima e nelle righe da E8 a E10 per la seconda. Importante sapere che queste due agevolazioni non sono cumulabili tra loro e che la scelta dipende dalle condizioni personali di ognuno. Per i donatori con reddito alto, è generalmente più vantaggioso optare per la deduzione fiscale, che abbassa il reddito imponibile e riduce l’impatto delle aliquote IRPEF più elevate. Al contrario, i donatori con reddito medio-basso dovrebbero optare per la detrazione, che offre vantaggi economici anche con donazioni più modeste. Inoltre, è fondamentale inserire tutte le donazioni effettuate durante l’anno fiscale entro le scadenze previste, per evitare la decadenza dei benefici. Per essere certi di ricevere i benefici fiscali richiesti è anche essenziale conservare la documentazione che attesta l’ufficialità delle donazioni ed effettuare i pagamenti tramite canali tracciabili (carta di credito, bonifico, ecc.) e mai in contanti.

Quali donazioni garantiscono i benefici fiscali

Le agevolazioni fiscali sono disponibili solo per donazioni effettuate a specifici tipi di Enti e Associazioni, che devono rigorosamente essere accreditate nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). Tra queste, ci sono le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, gli Enti del Terzo Settore (ETS), le Onlus e Associazioni di promozione, le Fondazioni, le Organizzazioni internazionali con finalità sociali o umanitarie, gli Istituti Scolastici e le Società sportive dilettantistiche. Non sono invece deducibili o detraibili i versamenti effettuati come quote sociali né, come abbiamo detto sopra, le donazioni non tracciate ed effettuate in contanti. Questa “regola” garantisce ai donatori la totale trasparenza e la sicurezza che il proprio contributo arrivi regolarmente a destinazione e sia utilizzato per gli scopi giusti.

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