La nuova compagnia Aerolinee Siciliane è pronta al decollo nel mercato italiano. La compagnia ha comprato il vettore rumeno Air Connect da Aeroitalia, che a sua volta l’aveva rilevato a fine 2023.
La notizia era già trapelata qualche giorno fa e l’iter di formalizzazione dell’affare è in itinere, come ha confermato il patron Luigi Crispino in un’intervista rilasciata in esclusiva a Meridionews: “A febbraio 2025 la vendita dei biglietti, ad aprile i primi voli. L’ufficialità non l’abbiamo ancora data solo perché il processo di trasferimento delle azioni non è ancora completato. C’è un processo che sta andando avanti, c’è la volontà ferma,ci sono gli accordi che indicano che tutto andrà secondo quella che è la volontà sia della proprietà di Aerolinee Sicilianeche di Aeroitalia”.
Il progetto di acquistare Air Connect è stato pensato per poter volare con il suo Coa (Certificato di operatore aereo), così da accelerare i tempi d’ingresso nel mercato, visto che Aerolinee Siciliane non ha ancora un proprio Coa. La compagnia è nata nel 2020 proprio da un’idea di Crispino, già deus ex machina di Air Sicilia, nata nel 1994 con l’intento di rompere il monopolio di Alitalia, che ha volato fino al 2002.
Nell’accordo di compravendita, spiega ancora Crispino, “Aeroitalia ha trattenuto gli aerei che erano nella flotta di Air Connect, due Atr 72. Una volta concluso l’acquisto, la nuova proprietà di Air Connect – cioè Aerolinee Siciliane – inserirà in flotta aerei propri”.
Grazie all’operazione potrebbe essere creati circa 220 posti di lavoro, considerato che per ogni aereo in linea serviranno almeno 50 persone in modo diretto, più quelle legate all’indotto, cioè altre 60. Per quanto riguarda lo scalo dove farà base Aerolinee Siciliane, Crispino rivela che “stiamo trattando con diversi aeroporti, che non sono in Sicilia, però alla fine voleremo negli scali dell’isola”.
“Ma il fattore importante – conclude Crispino parlando a Meridionews – è che ci sarà la presenza di una compagnia fatta da siciliani, che opera e lavora per i siciliani. Nel programma operativo è stato previsto di dare il 5% dei posti gratis a chi ha bisogno. Non ci saranno supplementi: si paga il biglietto e il prezzo è quello.