Di seguito è riportato il documento predisposto e letto dalla minoranza per onorare la memoria di migliaia di italiani trucidati nelle Foibe.
In ricordo delle Foibe
Oggi si celebra in tutta Italia la Giornata del Ricordo.
E’ un’occasione solenne che invita a riflettere su pagine buie del nostro passato, per conservare e rinnovare la memoria delle sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume, della Dalmazia, in un periodo tragicamente tormentato della storia d’Europa.
Sono passati quasi ottant’anni dai terribili avvenimenti che investirono le zone del confine orientale e venti anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo.
Le popolazioni di quel territorio, intriso di storia e civiltà, dopo la sconfitta del nazifascismo si videro negate le aspirazioni alla libertà, alla democrazia e all’autodeterminazione a causa dell’instaurazione della dittatura comunista, imposta dall’Unione Sovietica.
Milioni di persone furono espulse dalle loro città e furono costrette ad incamminarsi verso una nuova terra che li accogliesse.
Per decenni quegli omicidi di massa sono stati offuscati da un imbarazzante opportunismo politico che preferì lasciare nell’oblio le terribili sofferenze di migliaia di italiani.
Le sparizioni nelle foibe o le uccisioni e le torture commesse contro gli italiani, infatti, colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa era quella di essere italiani e di battersi per un futuro di democrazia e di libertà, opponendosi all’avanzata della dittatura comunista.
L’istituzione del giorno del Ricordo ha avuto il merito di indirizzare la memoria collettiva a quel periodo e a quelle sofferenze, dopo anni di indifferenza e negazionismo. Ha reso verità a tante vittime innocenti e al dolore dei loro familiari.
La memoria delle persecuzioni e delle tragedie deve essere feconda di valori ed anticorpi da contrapporre ai germi del razzismo e delle dittature che, di tanto in tanto, fanno capolino dal passato, cancellando i diritti umani inalienabili, garantiti ad ogni essere umano e ad ogni essere vivente.
Si chiede un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime delle foibe.
Capo d’Orlando, 10 febbraio 2025
I consiglieri comunali
Renato Carlo Mangano,
Sandro Gazia,
Teodolinda Liotta,
Felice Scafidi,
Giuseppe Truglio