Il voto delle prossime amministrative 2025 è fissato il 25-26 maggio e per l’eventuale secondo turno (accorpato ai referendum) l’8-9 giugno. La tornata elettorale interessa complessivamente 461 comuni (sul totale di 7.896, quindi il 5,8%). Di questi nove sono capoluogo: Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento. Le regioni autonome hanno fissato le loro date: a settembre per Aosta e il 4 maggio per le province di Trento e Bolzano. In Sicilia andranno al rinnovo del Primo cittadino nella Città Metropolitana di Catania: Tremestieri Etneo (19.851 ab.), Castiglione di Sicilia (2.930 ab.) e Raddusa (2.848 ab.); nella Città Metropolitana di Palermo: Montemaggiore Belsito (2.990 ab.); Solarino (SR) (7.578 ab.). Nessun comune in provincia di Messina.
Gli elettori saranno chiamati a esprimersi, in occasione del ballottaggio dell’8-9 giugno (election day con le amministrative), anche su cinque quesiti referendari: uno, sulla cittadinanza, promosso da +Europa e dai radicali, che punta a dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di legale soggiorno per l’ottenimento della cittadinanza italiana per cittadini stranieri ed extracomunitari. Gli altri quattro sono stati promossi dalla Cgil e puntano a modificare le normative in tema di licenziamenti illegittimi, indennità alle piccole imprese e sull’utilizzo dei contratti a termine (questi tre modificano il Jobs Act) e sugli infortuni sul lavoro (esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltante e del subappaltante).